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Giovedì, 18 Aprile 2024
San Paolo San Paolo / Viale Giustiniano Imperatore

San Paolo, il Municipio chiarisce: "La ciclabile diventi strumento di rilancio del quartiere"

Il Municipio VIII chiede al Campidoglio di ascoltare il territorio. Angelucci: “Si può anche rinunciare ai posti auto, ma in cambio vogliamo più servizi per quel territorio”

La pista ciclabile su viale Giustiniano Imperatore si farà. Il progetto è in fase avanzata e la richiesta, rivolta al Campidoglio, di ascoltare il territorio non comporterà grosse modifiche. Per una questione di tempi ma anche di scelte: l’amministrazione cittadina, infatti, continua a considerare quel collegamento “un’opera strategica”.

L'ascolto del territorio

Ma neppure il Municipio è contrario alla sua realizzazione. “Noi crediamo che le ciclabili vadano fatte” stanno ripetendo da gennaio i consiglieri di maggioranza e di opposizione. Quello che viene contestato a questo progetto, è il fatto che sia stato “calato dall’alto”. E cioè che, per i mille trecento metri della pista progettata per viale Giustiniano Imperatore, non sia stato dato ascolto a chi il territorio lo vive. 

Un volano di sviluppo

“Le ciclabili sono importanti ma lo diventano ancor di più se si accompagnano alla riqualificazione delle zone in cui vengono realizzate – ha specificato Paola Angelucci presidente della commissione Lavori pubblici municipale – a San Paolo, ed in particolare su viale Giustiniano Imperatore, vanno eseguiti tutta una serie di interventi, dal rifacimento dei marciapiedi, alle potature degli alberi”.

Le ceppaie dei pioppi, rimosse due anni dopo il loro abbattimento, ha lasciato solchi enormi sugli ampi marciapiedi il cui manto non è più stato ripristinato. Ampie porzioni, a causa di pregressi ammaloramenti, sono state transennate lo scorso inverno e continuano a restare impraticabili. La futura ciclabile rischia di essere realizzata a fianco di marciapiedi sui quali, i pedoni, faticano a passeggiare. 

Posti auto: una rinuncia condizionata

Uno degli aspetti maggiormente contestati nel progetto della ciclabile, riguarda il taglio di 92 posti auto. “Ai parcheggi io credo si possa anche rinunciare se, in cambio, si offrono servizi al territorio. Penso anche alle corse dei bus che andrebbero assolutamente incrementate, cosa che finirebbe per disincentivare il ricorso proprio alle auto” ha sottolineato Angelucci che, con la commissione Lavori pubblici, ha ascoltato le richieste di ciclisti, commercianti e residenti.

Tempistiche

Le migliorie richieste non possono essere introdotte nel progetto che prevede la realizzazione della ciclabile anche perché, ormai, è stata approvata la versione esecutiva.  Considerando il tempo necessario per la gara, il successivo avvio dei lavori, il cantiere potrebbe partire già col prossimo autunno. Le richieste di ascolto del Municipio, quindi,  rischiano di arrivare fuori tempo massimo.

No a cattedrali nel deserto

“Noi avevamo pronto l’atto che è stato votato in Consiglio già alla fine di febbraio. Poi abbiamo dovuto sospendere le sedute, a causa del nuovo Coronavirus, e siamo rimasti in attesa che il Campidoglio ci fornisse una piattaforma attraverso la quale riprenderle. Comunque degli accorgimenti sono sempre possibili in corso d’opera – ha sottolineato Angelucci – ed a parte questo il Comune, ascoltando i residenti, dovrà rendersi conto che servono tanti altri interventi in quel quadrante”. 

Una ciclabile navigabile

La ciclabile, per quanto strategica, da sola non basta a rilanciare un quartiere popoloso come San Paolo. Rischierebbe di apparire come la classica cattedrale nel deserto. E poi, prima di realizzarla, bisognerebbe anche affrontare il tema degli allagamenti. Dopo ogni temporale viale Giustiniano Imperatore finisce inesorabilmente sott'acqua. Una questione da affrontare a meno che non si voglia rendere, la futura pista, anche navigabile.

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