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Garbatella Garbatella / Via Ostiense

#RomaDecide, Raggi elenca i vincitori del processo partecipativo: "Sarà il primo di una lunga serie"

Annunciate le 18 opere che beneficeranno dei 16,8 milioni di euro previsti dalla convenzione urbanistica piazza dei Navigatori. Critico il Municipio VIII, l'assessore Montuori rassicura: "Ci saranno altri spazi di confronto"

Sono diciotto i progetti vincitori di RomaDecide. Si sono imposti sulle ottanta propoposte che erano state sottoposte al voto online. E grazie al processo partecipativo avviato da Roma Capitale, potranno beneficiare dei 16,8 milioni di euro . E' quella la somma destinata al Municipio VIII dalla novazione della convenzione urbanistica di piazza dei Navigatori.

I numeri della partecipazione

Nella "Sala macchine" della Centrale Montermartini, venerdì 30 novembre la sindaca Raggi, insieme all'assessore Montuori, al presidente della commissione partecipazione Sturni ed al Minisindaco Ciaccheri, hanno elencato i risultati del processo partecipativo. Vi hanno partecipato 2256 cittadini, iscritti sul sito di Roma Capitale. Studenti, lavoratori ma soprattutto residenti nel Municipio VIII. Hanno avuto la possibilità di votare  213 proposte, 47 delle quali presentate dal'amministrazione, il resto dai cittadini stessi. Alla fine di un articolato quanto breve processo di selezione, sono state individuate 80 proposte. E tra queste sono stati scelti i 18 progetti vincitori.

Ecco da dove arrivano i 16,8 milioni di euro

Il primo progetto di una lunga serie

"Per noi la democrazia partecipata ed i processi di coinvolgimento della cittadinanza sono fondamentali – ha ricordato la Sindaca durante la conferenza stampa – c'è voluto un po' di tempo per costruirlo perchè è stato il primo esempio di un progetto così importante. Ma sarà il primo di una lunga serie". Intenzione che è stata ribadita del consigliere Sturni che ha battezzato l'esito di queste consultazioni come "un grande risultato". Lo è, per il portavoce pentastellato, perchè "sperimenta un processo partecipativo misto, fisico e digitale". Ma anche perchè apre le porte ad un percorso che punta a trasformare la partecipazione in "una prassi".

Le critiche del Municipio VIII

Meno entusiasta è invece apparso il presidente del Municipio VIII Amedeo Ciaccheri che ha ricordato come sia stato appena l'1% dei residenti ad aver votato. " Si è scelto di non dare spazio ad un decentramento del processo attraverso una programmazione condivisa col municipio ed invece – ha sottolineato il Minisindaco – credo che questo sia un vincolo che il Comune debba darsi per i prossimi processi partecipativi che vuole mettere in campo". Restando sul tema delle cose che non hanno funzionato come, per l'ente di prossimità, era lecito attendersi, Ciaccheri ha avanzato anche altri rilievi. "Servono anche dei vincoli di progetto rispetto alle opere, perchè sembra paraddosale che a Piazza dei Navigatori non si realizzerà un'opera e che invece si vadano a finanziare interventi a decine di chilometri di distanza". 

#RomaDecide: la conferenza stampa alla Centrale Montemartini

No al "libro dei sogni"

Sul fronte delle critiche, dall'ente di prossimità, arriva anche quella sulla tempistica giudicata particolarmente serrata. "Il processo può migliorare ma non era possibile invece lavorare su tempi diversi perchè – ha spiegato l'assessore Montuori – era nostra ferma intenzione legare questi progetti al bilancio di quest'anno". Un modo per evitare quella partecipazione declinata come "libro dei sogni", bella ma irrealizzabile, che l'amministrazione cittadina ha provato a scongiurare. Resta però il tema di una partecipazione che, se si eslcude la formazione di un focus group, è stata vissuta essenzialmente sulla rete.

Lo spazio della partecipazione

"Come muncipio –  ha annunciato Ciaccheri – candidiamo oggi a praticare una partecipazione sulle opere messe in votazione attraverso una discussione offline che sarà portata avanti sul nostro territorio". Lo spazio dovrebbe esserci anche perchè, come ha più volte ribadito l'assessore Montuori, ci sono voci come "la sistemazione dei marciapiedi municipali" o la messa a dimora di essenze arboree" che necessitano di una successiva discussione con i municipi. "Questo è un processo – ha spiegato Montuori – che apre strade ad ulteriori fasi d'intelocuzione e confronto". Questa volta da declinare senza il filtro della rete.

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