Ostiense: la solidarietà del Campidoglio al Vigile aggredito

L’aggressione che l’agente di polizia municipale ha subito in via Ostiense, sta generando due tipi di conseguenze. Da una parte, si registra un coro unanime tendente ad esprimere la solidarietà al  Vigile cui è stata staccata una falange a morsi. Dall’altra, si sta facendo spazio la richiesta di maggiori tutele per questa categoria di lavoratori.

SOLIDARIETA' E MAGGIORI TUTELE - Gemma Azuni, Consigliera Capitolina in quota SEL, in un breve comunicato ha condensato le due istanze. “ Esprimo la mia affettuosa solidarietà all’agente del Corpo della Polizia Locale Roma Capitale, aggredito selvaggiamente da un fermato che in precedenza aveva tentato di investire due vigilesse alle quali pure và la mia vicinanza – scrive Azuni, che aggiunge – Ancora una volta questo episodio testimonia di quanto duro e difficile sia il compito di questi lavoratori e di come  sia necessaria un’iniziativa forte dell’Amministrazione e del nuovo Comandante sia  in direzione della sicurezza personale delle operatrici e degli operatori, sia dal punto di vista della loro tutela  in termini giuridici, previdenziali, assistenziali e assicurativi”.

LA VALUTAZIONE DEL SINDACO - Nel corso della giornata, anche il Sindaco Marino, oltre ad esprimere solidarietà, ha fatto sapere che avrebbe fatto visita all’agente Caracciolo, nel corso della serata. In più, il primo cittadino, oltre agli auguri di pronta guarigione, ha sottolineato come “Questo gravissimo episodio mi induce a ritenere urgente il riconoscimento per la Polizia locale delle stesse tutele previdenziali delle Forze di Polizia nazionali. Non è pensabile che si usino due pesi e due misure per situazioni analoghe. I nostri vigili nell'esercizio delle loro funzioni corrono – ha concluso  il Sindaco- stessi rischi e pericoli per perseguire il comune obiettivo della legalità e della sicurezza”.