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Garbatella Garbatella / Via San Nemesio

Garbatella: Zingaretti interviene al CTO

Il candidato alla Regione Lazio, a distanza di due mesi dall’inizio della protesta, visita il Centro Traumatologico di Garbatella, ancora occupato. Catarci: "le sue parole lasciano ben sperare per il futuro"

Ci sono voluti un paio di mesi, centinaia di riunioni e qualche manifestazione pubblica, per riuscire ad avere un candidato alla presidenza della Regione, nel Centro Traumatologico Ospedaliero di via San Nemesio, a Garbatella.

LA POLITICA ED IL TERRITORIO - La prolungata assenza di politici e sindacalisti, non costituisce una novità. Nel corso della manifestazione tenutasi proprio sotto quella Regione Lazio che Nicola Zingaretti si è candidato a presiedere, un lavoratore, come raccontammo all’epoca dei fatti, aveva denunciato la mancata visita di attori politico sindacali ad una delle strutture ospedaliere più efficienti ed amate del territorio. Applaudito dai lavoratori, venne fortemente contestato una volta sceso dal palco.

L'IMPORTANZA DEL CTO - Qualcosa nel tempo è cambiato. Non certo, però, l’importanza del CTO per i tanti utenti che ogni anno vi si recano.  “Il Cto è uno dei sei ospedali romani minacciati di chiusura dal governo Monti in nome di una impostazione puramente ragionieristica – ha ricordato in giornata il Presidente del Municipio XI Andrea Catarci - il  CTO è inoltre uno degli ospedali romani su cui i governi regionali si sono accaniti con maggior virulenza e cecità,riducendo i posti letto da oltre 400 agli attuali 130 e penalizzando professionalità ed interi reparti. Inoltre - ha aggiunto il minisindaco – è uno degli ospedali romani che ha risorse strumentali che vengono lasciate volutamente ed indolentemente sottoutilizzate, come l'Unità spinale e l'eliporto.”

LE PROPOSTE - “Dai primi di dicembre la mobilitazione di tutte le categorie e dei sindacati non si è limitata ad un'accanita resistenza ma si è sostanziata in proposte di assoluto rilievo e buonsenso: potenziare i servizi offerti con un uso completo delle risorse a disposizione, a partire proprio dall'Unità spinale unipolare, nonché con la valorizzazione delle professionalità presenti; rafforzare la vocazione ortopedico-traumatologica siglando il Protocollo d'Intesa con l'Inail - già a buon punto - per l'apertura di ambulatori specializzati e per le protesi; rivedere la divisione dei compiti e delle risorse con l'ospedale Sant'Eugenio. In questi indirizzi generali ed in una riduzione della troppo costosa struttura gestionale - continua Catarci che conosce bene la vicenda, avendo spesso preso parte alle mobilitazioni ed alle iniziative che l’hanno caratterizzata - vanno cercati i margini di un miglioramento nelle prestazioni ed allo stesso tempo di un risparmio possibile. Sentire una buona parte di queste tematiche risuonare nelle parole di Nicola Zingaretti nelle corsie come nell'aula magna del CTO  - ha concluso il minisindaco - lascia ben sperare per il futuro, per il CTO, per la sanità romana e regionale”.

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