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Garbatella Garbatella / Via Basilio Brollo

"Vota Garibaldi", cancellata la storica scritta: era alla Garbatella dal 1948

Eliminata la scritta, estremamente identitaria per Garbatella, che era stata fatta restaurare dal Municipio. Smeriglio: "E' stato il Comune, sono furibondo"

Una passata di vernice ha rimosso una scritta dal muro. Non una qualsiasi. In via Basilio Brollo, nel cuore della Garbatella, non è stato infatti ripristinato il decoro di un arredo deturpato dai writer. E' stata infatti cancellata una scritta che era profondamente legata all'identità del quartiere.

La storia della scritta

"Faceva riferimento alle elezioni politiche italiane del 1948, quando Partito Comunista Italiano e Partito Socialista Italiano si presentarono in una lista unica, denominata Fronte Democratico Popolare, avente come simbolo il volto di Garibaldi – ricorda Casetta Rossa –  Era tra le testimonianze murarie più vecchie della città. Il Decoro Urbano del Comune di Roma l’ha cancellata. Così come se nulla fosse. In questo modo muore una città. Seppellendo le sue storie. L’unica promessa che ci sentiamo di fare è che le disseppelliremo. Ovunque".

Smeriglio furibondo

La decisione appare paradossale perchè la scritta, protetta da una tettoia, era affiancata anche da una targa che ricordava l'intervento di restauro messo in campo dall'ente di prossimità. Era "una scritta che avevo fatto restaurare da Presidente di Municipio e che questa mattina il Comune ha fatto cancellare. Sono furibondo – ha dichiarato il vicegovernatore del Lazio Massimiliano Smeriglio  –  una città è fatta di storie, di tracce, di segni del passato. Chi non sa riconoscere l’identità di un luogo non può governarlo" ha tuonato il numero due della Regione, prima di promettere che  "Faremo di tutto per ripristinare quella testimonianza. Lo dobbiamo ai nostri nonni, che con tanta passione si sono impegnati per la loro comunità".

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Il centenario ed il decoro urbano

La cancellazione della storica scritta ha attirato anche le critiche dell'eEnte di Prossimità " Per noi il Centenario di Garbatella può essere l'occasione di rilancio di un pezzo di città e lo abbiamo dimostrato con la straordinaria giornata del 24 febbraio in Piazza Sauli - ha commentato Claudio Marotta, l'assessore municipale alla Cultura. La giunta Raggi di tutta risposta tiene chiusa via delle Sette Chiese de 4 mesi, ha chiuso il ponte di Via Giulio Rocco da oltre 2 anni, lascia il quartiere pieno di immondizia ed ora cancella anche l'identità del quartiere". L'assessore ha indicato anche le precise responsabilità. A suo dire sono state "le squadre del decoro urbano del dipartimento SIMU ad aver cancellato  la storica scritta "VOTA GARIBALDI" di via Brollo". Se non sarà ripristinato il muro, per i suoi 100 anni la Garbatella dovrà fare a meno di un tassello importante della sua storia. Soprattutto di quella repubblicana. E non è un modo elegante per prepararsi all'attesissimo anniversario. 

Errore di un addetto 

Nel pomeriggio di mercoledì 13 il Campidoglio ha replicato alla notizia. "La storica scritta “Vota Garibaldi”, nel quartiere Garbatella di Roma, non andava cancellata e il Campidoglio non ha mai dato disposizioni in tal senso - si legge in un comunicato diramato dall'ufficio stampa di Roma Capitale -  La rimozione è dovuta all’errore di un addetto della ditta appaltatrice del servizio per il decoro urbano del dipartimento SIMU: recatosi sul posto su richiesta della Polizia Locale, per cancellare dei graffiti ingiuriosi, di propria iniziativa ha rimosso anche quella storica scritta". La buona notizia arriva alla conclusione della nota stama. "Il dipartimento interessato - fa sapere il Campidoglio -  ha già avviato le procedure per ripristinarla mediante un appropriato restauro".

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