Panchine, parapedonali ed alberi rimessi a nuovo dai residenti. Succede a Garbatella, in piazza Caterina Sforza, dove il locale Comitato di Quartiere ha lanciato una nuova campagna: "Adotta il tuo luogo del cuore, adotta la panchina sulla quale sei cresciuto". L'adesione riscontrata, ha consentito di ripristinare tre panchine e di prendersi cura anche degli altri arredi presenti.

Il tempo e la panchina

“Una panchina è molto di più di un semplice arredo urbano – osserva Paolo Moccia, presidente del CdQ – è un simbolo del tempo che trascorre. E' testimone e custode della memoria individuale e collettiva.  Molte di loro, se potessero parlare, sarebbero in grado di raccontare com'è mutato un quartiere. Per questo, lasciarle degradare, significa metaforicamente cancellare il ricordo di chi siamo stati. Ed è un peccato”.

La colletta tra condomini

Due amici d'infanzia, stanchi di assistere al degrado cui era destinata la piazzetta dov'erano cresciuti, hanno così deciso di prendere provvedimenti. E' stata lanciata una colletta tra i condomini che ha consentito di acquistare nuove stecche ed un po' di vernice. Ne hanno beneficiato tre panchine, ma anche i parapedonali presenti in piazza Caterina Sforza. Alla fine, presi dall'entusiasmo, hanno potato anche una palma. 

Le stecche promesse dal Comune

"Noi avevamo chiesto al comune di intervenire circa un anno fa. Ci era stato garantito che erano state acquistate dieci stecche, ma non sono mai arrivate, forse si sono perse sul raccordo – ironizza Paolo moccia- fatto sta che, dopo tutto questo tempo, non abbiamo visto nessun miglioramento e così siamo intervenuti direttamente noi”. La piazza ringrazia. “Sarebbe bello se quest'iniziativa venisse replicata anche nel resto della città – osserva Simonetta Greco, dell'associazione Itaca – per ora comunque ci godiamo piazza Caterina Sforza, finalmente tirata a lucido”.

Garbatella: le panchine rimesse a nuovo