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Garbatella Garbatella / Via Francesco Passino

Garbatella: il rilancio della città parte dal contributo di tutta la comunità

Alla Villetta un incontro per ragionare, insieme alle varie forze sociali presenti nel territorio municipale, sulle sinergie da attivare per rilanciare una città. Colpita da un crisi profonda sia sul piano economico, che valoriale

Lo scandalo giudiziario che sta interessando la Capitale, in cui sono rimasti coinvolti oltre 35 personaggi a vario titolo legati alla politica cittadina, ancora non era scoppiato quando, alla Garbatella, si era deciso di organizzare l’incontro di venerdì 5 dicembre. Adesso però, sembra ancor più essenziale tornare a riflettere sugli argomenti che in quell'assemblea saranno affrontati. Utili, almeno nelle intenzioni degli organizzatori, per rilanciare la città.

L'APPUNTAMENTO - A partire dalle ore 17.30, la Villetta sarà teatro di contributi e spunti offerti da esponeneti della società civile. Come l’Associazione A Sud, o la Fondazione CENSIS o ancora il CNA. Saranno presenti anche esponenti della politica locale,da Gianluca Peciola ad Andrea Catarci e Claudio Marotta. Proprio l’Assessore municipale ci ha spiegato il senso dell’incontro. “Questa iniziativa era stata pensata da tempo. Sarà l’occasione per discutere sul futuro di questa città, in modo aperto e con tutte le intelligenze, le forze che mirano al bene comune”.

L'ILLUSIONE DELLA DELEGA - Gli arresti, le perquisizioni e gli avvisi di garanzia che ci sono stati in questi ultimi giorni, ovviamente hanno lasciato il segno. “La straordinaria capacità di un Procuratore come Pignatone è nota a tutti –ha commentato l’Assessore alle politiche culturali – e tuttavia pensare di delegare al solo potere giudiziario il compito di rimettere in piedi la Capitale, sarebbe sbagliato. La stessa cosa vale per la politica. Credere che possa venirne fuori da sola, o che  il Sindaco ‘marziano’ Marino possa da solo riuscire nel compito di risollevare le sorti di Roma è errato.

IL CONTRIBUTO DI TUTTI - La ricetta, per l'Assore alle politiche sociali, va in una direzione opposta, rispetto a quella della mera delega. “C’è bisogno – ci ricorda Marotta – del contributo di tutti. I temi sono tanti, dall’emergenza abitativa a quella ambientale. Da questione scolastica alla rigenerazione urbana. Roma – conclude il ragionamento  Marotta – oltre ad una profonda crisi economica, vive una profonda crisi morale. Ora che il vaso di Pandora è stato scoperchiato, il modo migliore per uscirne è quello di partecipare. Di mettere in rete le risorse del nostro territorio. La risposta, è evidente, non può essere nella delega”.

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