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Garbatella, a rischio licenziamento decine di operatori del CTO: “La Regione intervenga subito”

Gli addetti ai servizi igienici protestano per difendere i loro posto di lavoro. L’Assemblea di mercoledì 23 al CTO ha prodotto un risultato: è stato fissato un incontro con il Commissario Zingaretti. Catarci: “S’intervenga subito a difesa del servizio e dei lavoratori”

Prosegue la mobilitazione degli operatori addetti ai servizi di sanificazione ospedaliera. Dopo aver protestato contro "gli appalti truffa", questi lavoratori hanno ripreso la loro mobilitazione. E nella giornata di mercoledì 23 marzo, sono tornati ad incontrarsi presso il Centro Traumatologico di Garbatella.

LA VERTENZA - “I lavoratori, dipendenti della società appaltatrice Ma.Ca.srl, protestano contro le conseguenze della diatriba tra le ASL e l'affidataria del servizio che li mette a rischio licenziamento” spiega in una nota USB. A rischiare il proprio posto di lavoro, dopo l’unificazione delle Asl Rm2 e Rm3, sono una settantina di operatori.  “Siamo stati contatti dalla Cabina di regia della Sanità del Lazio, a cui abbiamo evidenziato l’urgenza  di un incontro sulla grave problematica in atto”spiega sempre USB nella nota, aggiungendo poi che  “Al Cto è sopraggiunto il Presidente Catarci, il quale ha annunciato il suo impegno a sollecitare un incontro con il Commissario Zingaretti e con la Regione Lazio”. L'appuntamento è quindi stato accordato per il 29 marzo.

L'ENNESIMO COLPO  - “Il problema va affrontato e  risolto subito. La Regione deve indicare la strada da percorrere alla neonata Asl– ha spiegato il Minisindaco dell’VIII Municipio, raggiunto telefonicamente – va risolto subito anche perché è l’ennesimo colpo che subisce l’offerta sanitaria locale. In questi giorni peraltro, per assenza di risorse erogate dalla Regione, si è smesso di pagare il personale del Santa Lucia, struttura privata d’eccellenza del nostro territorio. Nel caso del CTO bisogna garantire i lavoratori in mobilitazione, perché così facendo si consente anche di proseguire ad erogare un servizio accettabile per gli utenti. Speriamo – conclude Catarci – che la Asl riesca immediatamente ad invertire la tendenza”. 

Garbatella: proteste operatori pulizie CTO

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