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Elezioni Municipio VIII: “Ora Marino guidi la rinascita degli Enti Locali”

La netta vittoria del centro sinistra, nell’ex Municipio XI, commentata dal Presidente Andrea Catarci anche alla luce del risultato cittadino e delle possibili sinergie interistituzionali

Andrea Catarci, imponendosi con il margine più ampio registratosi  in città, rimane saldamente alla guida dell’ex Municipio Roma XI, oggi VIII.

LA PIU’ GRANDE SODDISFAZIONE - Con un risultato che sfiora il 70% dei voti, il minisindaco potrebbe ritenersi già soddisfatto. Il fatto di aver conseguito questo risultato come iscritto a Sinistra Ecologia e Libertà, forte nel territorio, ma non altrettanto nel resto della città, potrebbe rappresentare un ulteriore motivo di appagamento. E invece, la gioia maggiore per Andrea Catarci, il giorno dopo della sua vittoria, risiede altrove. E per l’esattezza, rispondendo ad  una domanda diretta “La più grande soddisfazione – ammette il minisindaco - è che Roma, dal centro alla periferia, in tutti i suoi municipi, ha scelto decisamente di mandare a casa Alemanno e la sua coalizione, affidandosi, al tempo stesso, al centro sinistra. Nel nostro municipio c’è stata una grande espressione di fiducia, premiando tanto la nostra opposizione al governo di Alemanno, quanto la nostra gestione del territorio. Soddisfazione nella soddisfazione, tutti i quadri del centro sinistra hanno ottenuto grandi affermazioni, anche se poi, dovendo fare un nome, mi piace ricordare la complicata vittoria di Daniele Torquati, nel Municipio XV.

LA VITTORIA DELLA COMUNITA’ - Il giorno dopo la vittoria elettorale, però, è anche quello in cui si comincia a ragionare sulla gestione del territorio. E su quanto va fatto, Catarci mostra d’aver le idee chiare “Ora siamo tanti e dobbiamo incominciare a lavorare subito. Dobbiamo rimettere in moto immediatamente una città maltrattata, ferma, che non produce, abbruttita ed incattivita. Il centrosinistra lo può fare. Ignazio Marino può aprire una nuova stagione in Campidoglio puntando su governi municipali che anche in questi 5 anni di disastri hanno fatto grandi cose. E la dimostrazione è la vittoria che abbiamo ottenuto nel territorio del Municipio VIII, che non è né di Catarci né del centrosinistra, né di SEL  o del PD. E’ la vittoria di una comunità vitale, capace ed anche rinforzata dagli ultimi arroganti e spropositati attacchi cui l’ha sottoposta il sindaco dalla Montagnola alla Garbatella- sottolinea il Presidente Catarci, che aggiunge - Ignazio Marino potrà puntare anche su una grande sinergia con la regione Lazio, dove Zingaretti sta già dimostrando, dai primi provvedimenti, di avere un altro passo, un’altra lungimiranza, un’altra capacità rispetto alle ultime giunte regionali, non soltanto nei confronti della Polverini”.

LA RINASCITA DEGLI ENTI LOCALI - E proprio sul rapporto tra le varie istituzioni locali, che Catarci sembra puntare particolarmente. “Sanità,casa, trasporti e rifiuti sono questioni che si risolvono soltanto con una stretta sinergia tra Roma Capitale e la Regione Lazio. E questa sinergia ci dovrà essere. Marino deve essere la testa, la leadership nella contrattazione tra gli Enti Locali, Roma Capitale in testa, ed i governi nazionali. Quello di oggi e di quelli che verranno, perché non è possibile che i governi locali continuino ad essere il capro espiatorio di tutte le politiche di spending review fatte negli ultimi 25 anni. Roma Capitale deve restare alla testa di questa rinascita degli Enti Locali”.

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