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Garbatella via Benedetto Croce 50

"Garbatella non è cosa loro": nel VIII municipio arriva il primo Consiglio Popolare

Dopo il fallimento grillino, per lanciare l'iniziativa politica Garbatella riscopre il giornale Murale. L'ex presidente Catarci: "Domani sala occupata da Frongia, ma non ci saremo lo stesso"

Elezioni subito, contrasto all'emergenza abitativa, piazza dei Navigatori torni ai cittadini, prendiamoci cura delle nostre scuole, riunificazione dei mercati rionali, orti urbani bene comune, sosteniamo la Festa per la Cultura. Questi i punti all'ordine del giorno della prima seduta del Consiglio Popolare dell'VIII Municipio, un vero e proprio consiglio municipale autoconvocato e autogestito, fatto di partecipazione civica e democratica, per restituire la parola ai cittadini e per colmare il vuoto amministrativo dopo la disfatta del governo a 5 Stelle. 

E per lanciare l'iniziativa politica Garbatella riscopre il giornale Murale. Sono comparsi infatti ieri mattina dei manifesti informativi in diverse zone dell'VIII municipio che rimandano proprio alla convocazione del primo Consiglio Popolare. L'appuntamento è per giovedì 25 maggio alle 16 presso la sede di via Benedetto Croce 50.

"Questo primo appuntamento è finalizzato ad inaugurare un percorso che vedrà incontri mensili, da qui alle elezioni", - spiega Amedeo Ciaccheri, portavoce della Coalizione Civica del Municipio VIII. "La prima assemblea sarà a via Benedetto Croce per sottolineare l’importanza dell’istituzione municipale. Le altre saranno itineranti, così da cogliere le necessità dei vari territori. Gli atti che verranno votati, diventeranno parte di una campagna di pressione nei confronti della Sindaca Raggi e della Giunta capitolina, perché ascoltino la voce e le richieste dei cittadini".

"Diamo inizio - continua Ciaccheri - ad un percorso partecipativo che si prenda cura del nostro territorio e che costruisca l'opposizione al Commissariamento della Raggi e del Movimento 5 Stelle. A pochi giorni dalla convocazione, ancora non abbiamo avuto risposta in merito alla nostra richiesta alla Sindaca Raggi di utilizzo dell'Aula consiliare. Allestiremo, quindi, il Consiglio popolare nel piazzale antistante la sede municipale”, conclude.

Un'iniziativa che nasce dalle ceneri del fallimento del governo pentastellato del territorio. L'ex presidente Andrea Catarci, esponente della Coalizione Popolare e di Sinistra del Municipio VIII,  usa parole durissime in riferimento all'arrivo in municipio, per domani, in concomitanza con il primo Consiglio Popolare, dell'assessore allo sport Daniele Frongia, definito "assessore feudatario". "Per 10 mesi ex Presidente, ex Assessori ed ex Consiglieri locali del M5S hanno chiuso servizi pubblici, aggredito il tessuto socio-culturale del territorio, ignorato le sofferenze singole e collettive, avviato squallide clientele, ridotto la manutenzione di scuole, strade e aree verdi", affonda Catarci. "Poi hanno litigato ferocemente tra di loro ed incuranti dei nostri quartieri hanno portato il Municipio al commissariamento, azzerando l'istituzione locale ed occupandola con quei geni di Assessori capitolini che, insieme alla loro Sindaca, maltrattano ogni giorno la città intera, tra tronfia arroganza, palese incapacità e evidente disonestà. Ora vogliono fare pure i prepotenti. Non hanno risposto ad una richiesta per la Sala del Consiglio di singoli ed associazioni protocollata da due settimane, per svolgere il Consiglio Popolare, mentre con una email hanno riservato agli Assessori - feudatari la possibilità di utilizzare gli spazi municipali a loro piacimento, senza nessuna autorizzazione, come fosse 'cosa loro'. Noi domani pomeriggio, giovedì 25 maggio, facciamo il Primo Consiglio Popolare del Municipio Roma VIII, con singoli e realtà territoriali, voi attenti a quello che fate perché i prepotenti non ci sono mai piaciuti". 

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