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Sabato, 20 Aprile 2024
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Mercato Garbatella, diecimila occhi puntati sul confronto tra i candidati alla presidenza

Il confronto organizzato dal Minisindaco uscente al Mercato della Garbatella, rischia di essere partecipato solo dalla candidata democratica. Catarci: "Spero venga anche il candidato del M5S così gli elettori potranno decidere senza pregiudizi"

Il ballottaggio di domenica 19 giugno, consegnerà il territorio dell’VIII Municipio, nelle mani di un nuovo Minisindaco. La partita è ristretta a due. Da una parte la democratica Anna Rita Marocchi, dall’altro il pentastellato Paolo Pace. Tra i due, ballano mille voti scarsi. Dieci volte meno delle preferenze accordate ad Andrea Catarci. Un bacino elettorale importante che potrebbe agire come ago della bilancia. Rivolgendosi a questi cittadini  il Minisindaco uscente, ha deciso di organizzare un appuntamento pubblico. Un incontro alla Garbatella durante il quale i due candidati saranno chiamati a confrontarsi.

LA SINISTRA AL BALLOTTAGGIO - “Vogliamo innanzitutto evitare le fughe aventiniane, come quelle auspicate da Fassina premette Catarci. Esclusa quindi l'ipotesi del non voto, resta da capire con quale dei due schieramenti è auspicabile collocarsi. Credo che sia utile non avere pregiudizi – ragiona Catarci – e valutare nel merito le differenti proposte dei due candidati. Per questo ho organizzato quest’appuntamento di sabato mattina al Mercato di Garbatella. Un luogo neutrale, che non è la Villetta e nemmeno il Centro Sociale La Strada sottolinea il leader di quella sinistra che, nel Municipio VIII, ha ottenuto il 15% dei consensi.

L'IMPORTANZA DEL CONFRONTO - Sulle modalità con le quali è stato comunicato l’invito al confronto, nelle ultime ore si è creata una polemica. In particolare, il candidato del M5S ha spiegato di esser stato informato del luogo e dell’ora dell’appuntamento soltanto a cose fatte. “lo stesso è successo per Marocchi – spiega Catarci – per quanto riguarda Paolo Pace, abbiamo provato a chiamarlo prima e gli ho anche scritto un sms per invitarlo. A cui poi ha risposto. Se non viene, ne prenderemo atto, ma l’incontro lo faremo lo stesso. Io spero che partecipi, perché ritengo che il confronto e l’ascolto siano elementi necessari per governare un territorio. E perché, ripeto, noi siamo per la partecipazione ed il dialogo. E’ soltanto ascoltando le differenti proposte, che i cittadini possono decidere se c’è divergenza o convergenza di vedute” conclude l’intervista Andrea Catarci. Il “popolo della sinistra municipale” resta alla finestra. E dopo l’appuntamento di sabato al mercato della Garbatella, avrà sicuramente qualche elemento in più per decidere.
 

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