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Garbatella Garbatella / Via Giovanni Battista Magnaghi

Casetta Rossa a rischio, M5S: "Non è colpa nostra. Ecco le carte"

La Presidenza del Municipio VIII smentisce interferenze della politica nella vicenda che coinvolge Casetta Rossa: "Ci sono obblighi contrattuali non rispettati e nessuna attività commerciale era prevista"

Gli attivisti di Casetta Rossa non hanno alcuna intenzione di lasciare lo spazio sociale di via Magnaghi. Lo hanno ribadito in tutti i modi, ricordando le tante attività socio culturali che si svolgono al suo interno e che sono al servizio del quartiere. E lo hanno fatto chiamando a raccolta “tutte le cittadine ed i cittadini solidali di Roma" per la festa che domenica 23 ottobre si svolgerà al Parco Cavallo Pazzo. Perché, come hanno ricordato anche di recente “difenderemo con ogni mezzo le nostre esperienze e la Casetta Rossa non chiederà mai”.

UNA QUESTIONE AMMINISTRATIVA  Al primo piano di via Benedetto Croce, dove hanno sede gli uffici della Presidenza municipale, si è portati a leggere la vicenda in maniera differente. Dopo aver protestato per "l'ingiustificato polverone mediatico" ,chi amministra l'Ente di prossiità ha spiegato che “la questione non sta affatto nei termini che l'opposizione sta propinando in questi giorni a mezzo stampa e sulle pagine facebook, poichè si tratta esclusivamente di procedure amministrative”.

L'APPLICAZIONE DELLE NORME - Si tratta di carte. E non c’è nulla di personale verrebbe da aggiungere. Infatti “ il Presidente Paolo Pace e la Giunta riconoscono l'azione meritoria dell'Associazione Casetta Rossa per le molteplici attività in ambito sociale, come dichiarato anche durante gli incontri con l'Associazione e - si legge nella nota inoltrata da via Benedetto Croce - auspicano che si possa risolvere tutto rapidamente”. Come si tiene a sottolineare “la politica non ha interferito in alcun modo con  l’applicazione di norme di legge o obblighi contrattuali, non rispettati, di carattere amministrativo”.

SPESI POCHI SOLDI - D'altra parte, ricorda la Presidenza del Municipio "nel corso di questi tre anni si è prodotta una consistente corrispondenza tra la Polizia Locale, gli Uffici Tecnici del Municipio VIII e Casetta Rossa, riguardante inadempimenti rilevati, diffide ad adempiere ai contratti e a svolgere la manutenzione come da loro progetto presentato – viene ribadito nella nota – ma ad oggi, a pochi giorni dallo scadere del termine perentorio fissato, è stato speso poco più del 30% dell’importo previsto” che era pari a circa 121mila euro. Inoltre viene fatto osservare che nella convenzione stipulata “nessuna attività commerciale era prevista né poteva esserlo” visto e  considerato che il manufatto di via Magnaghi “era accatastato come biblioteca”.

IL NUOVO BANDO - La distanza tra la Presidenza del Municipio VIII e Casetta Rossa continua quindi  ad essere consistente. Allo spazio sociale della Garbatella si chiede, entro il termine del 30 ottobre, di realizzare tutte le opere previste nella convenzione siglata nel 2013. E “qualora l’Associazione non dovesse riuscire ad adempiere alle obbligazioni assunte contrattualmente nei termini indicati – fa sapere la Presidenza del Municipio VIII– l’Amministrazione provvederà, nel rispetto delle leggi e dei regolamenti in essere, a pubblicare un bando per l’assegnazione dell’area, includendo nello stesso, anche aspetti prima esclusi”. Come probabilmente le attività commerciali cui si faceva riferimento. Nel frattempo Casetta Rossa chiamerà a raccolta, come già annunciato, le realtà cittadine che vogliono esprimerle solidarietà. Il braccio di ferro continua.
 

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