Le proteste dei residenti, raccolte dall’Assessore Alberto Attanasio e comunicate quest’estate, tramite una lettera, al management di EATALY, stanno per sortire l’effetto sperato.

LE ESIGENZE DEL TERRITORIO. Come già per altre situazioni di disagio, l’azienda di Farinetti prova a venire incontro alle istanze espresse dal territorio. E così, dopo la promesse di realizzare nuove rastrelliere per i ciclisti, e di sistemare l’area antistante l’ingresso, mettendola in sicurezza, è arrivato il momento di risolvere un’altra questione, che ha suscitato le critiche di qualche avventore, ma soprattutto dei vicini residenti: le puzze di fritto.

LA POSSIBILE SOLUZIONE. “Abbiamo già effettuato un incontro, con i tecnici di EATALY, qualche giorno fa – ci fa sapere l’Assessore ai Lavori Pubblici Alberto Attanasio, che sta seguendo la questione – il problema dei cattivi odori, è stato recepito dall’azienda che ha deciso di proporre una soluzione. Stando a quanto ci è stato spiegato, l’origine dei miasmi, va individuata nella collocazione delle canne fumarie, realizzate troppo in basso. Per questo, i tecnici della multinazionale hanno deciso di approntare un progetto, che poi ci sottoporranno, al fine di spostarle più in alto. Valuteremo, di conseguenza, se possibile approvarlo, ponendo così fine al problema dei cattivi odori”.

UNA QUESTIONE DI STILE. Soluzione in vista, dunque. Ed ancora una volta, la multinazionale dell’enogastronomia di qualità, recependo le richieste dei cittadini, avrà l’occasione di dimostrare che il proprio successo non è soltanto una questione di gusti. Ma anche di stile.