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Garbatella Garbatella / Via Giacinto Pullino

Garbatella: chiudono i parchi per assenza di manutenzione

Dal Parco Brin a quello del Pullino, la situazione delle aree verdi della Garbatella è caratterizzata da sporcizia ed abbandono. Catarci:"La gestione commissariale è distante dalle esigenze dei cittadini"

Cancelli chiusi. Le aree verdi del Municipio VIII hanno raggiunto un tale livello d’abbandono, che l’amministrazione centrale ha deciso di vietarne l’accesso. E’ quanto sta accadendo a due parchi della Garbatella. Una decisione che però ha sollevato le proteste dell’ente di prossimità.

CANCELLI CHIUSI - “Con i Commissari ‘tecnici’ al governo siamo giunti al paradosso: si preferisce chiudere i parchi anziché provvedere alla loro manutenzione – va all’attacco il Presidente Catarci – è il caso di Parco Brin sbarrato per la presenza di rami pericolanti, e del Parco Pullino dove dagli uffici del Campidoglio non si dà il nulla osta per una manifestazione artistica perché si ammette di non poter effettuare la pulizia”.  Le condizion in cui versa il Parco del Pullino è disastroso ed è stato denunciato in molte occasioni. La sporcizia si somma all'assoluta assenza di manutenzione. Un problema che si riscontra anche in molte aree verdi e non sempre per diretta responsabilità del Comune. A San Paolo ad esempio, tutti gli arredi presenti nel parco di via Corinto sono pericolanti. In quel caso il soggetto che dovrebbe prendersene carico è un privato. Il risultato comunque non cambia. E le sole differenze si ravvisano in aree dove, i cittadini, hanno assunto autonomamente l'iniziativa. Come nel caso del Parco Giovannipoli o in quello dedicato a Falcone e Borsellino.

L'AMMINISTRAZIONE ED IL TERRITORIO - Per il Presidente Catarci, le responsabilità di Roma Capitale sono comunque evidenti. “Con la gestione commissariale si segue solo la via della legalità formale, infischiandosene delle esigenze di cittadini e territori - osserva il Minisindaco -  Così i rami pericolanti che dovrebbero essere rimossi dal servizio giardini del Campidoglio rimangono al loro posto, impedendo alla popolazione di poter utilizzare un’area pubblica preziosa. Ancor peggio la storia del Parco Pullino, dove gli uffici centrali delle Periferie non effettuano la manutenzione e la pulizia da anni e si permettono pure di impedire lo svolgimento di una manifestazione culturale”. C'è poi un altro tema. Ed è quello della capacità di coinvolgimento delle realtà locali. Un aspetto sul quale secondo Catarci, l'amministrazione Tronca,  risulta ulteriormente deficitaria. "Non vien fatto nessuno sforzo, nemmeno di fantasia, per andare incontro all’utilizzo dei due spazi verdi di Garbatella, magari prevedendo per chi organizza eventi in quei luoghi l’obbligo di curare anche la pulizia".

LA BEFFA FINALE - Completa il quadro la carenza di risorse, non soltanto di organico, cui sembra condannato il Servizio Giardini. “Al danno dei mancati interventi sulle aree verdi la gestione del Commissario Tronca aggiunge la beffa. Si inviano nei Municipi due operatori del verde, impossibilitati, però, a tagliare l’erba e potare i rami perché non hanno mezzi necessari, decespugliatori, cesoie, guanti, motoseghe, camioncini. Non solo. Gli stessi operatori trasferiti, nel nostro Municipio, hanno delle problematiche personali che non gli permettono di svolgere operazioni all’aperto. E’ ora di finirla con un Campidoglio distante anni luce dalle esigenze dei nostri quartieri.” 
 

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