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Montagnola: sul bilancio capitolino Catarci torna a chiedere discontinuità

Il Presidente del Municipio VIII, preoccupato per la continuità col passato, torna a chiedere più risorse già a partire dal bilancio preventivo del 2014

Le risorse economiche messe a disposizione da Roma Capitale per il Municipio governato da Andrea Catarci, negli ultimi anni hanno continuato a ridursi. Un segnale di continuità rispetto al passato, congiuntamente all’accentramento amministrativo ulteriormente aggravato, che sicuramente non rasserena l’ente di prossimità.

PEGGIO DEL PREVISTO - “Il Bilancio 2013 per il Municipio Roma VIII è ancora peggio di come ci si aspettava – premette senza giri di parole il Presidente Catarci-  Da 11.800.000 euro del 2012 scende a 9.300.000 euro, con un saldo negativo di 2,5 milioni di euro, in gran parte concentrati sulla manutenzione di strade e scuole. Si tratta di un documento che durerà solo un mese, poiché di preventivo a novembre rimane poco, che tuttavia rappresenta un preoccupante segnale di continuità con il centralismo che ha sempre caratterizzato l’azione del Campidoglio – riconosce il Minisindaco - Infatti, nel bilancio capitolino aumentano proprio i fondi per le manutenzioni e i servizi sociali, che sono le funzioni tipiche dei Municipi, ma restano appannaggio dei Dipartimenti e degli Assessorati centrali.”

I LATI POSITIVI - Come si è arrivati a questo “preoccupante segnale di continuità” è presto detto. “Per senso di responsabilità e per evitare il rischio di commissariamento, per il fatto di chiudere l’emergenza infinita durata 11 mesi – elenca Catarci - per aver evitato di aumentare le imposte comunali e per aver mantenuto in piedi i servizi sociali, le ultime due cose tutt’altro che scontate, la Giunta del Municipio Roma VIII ha espresso parere positivo ed ha chiesto al Consiglio di esprimersi nei tempi più rapidi possibili.”

LE NECESSITA' DEL MUNICIPIO - Cosa fare dunque? La risposta, per il Presidente dell’ex Municipio XI, è quasi lapalissiano: servono più risorse economiche per gli enti di prossimità. “Entro dicembre si deve licenziare il Bilancio preventivo 2014 – ricorda Catarci che subito aggiunge - In esso ci deve essere una svolta reale nell’allocazione delle risorse per assicurare il potenziamento dei Municipi, a partire dal ripristino di quei piani investimenti azzerati da anni con cui gli Enti Municipali programmano e realizzano nuove opere e manutenzioni importanti.”

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