Montagnola: la lotta a cartellopoli passa per gli uffici municipali
Il Presidente Catarci, plaudendo il proposito di combattere i cartelloni abusivi, rilancia: “ si affidi la definizione dei Piani Regolatori ed i rapporti con i soggetti gestori ai Municipi”
La piaga dei cartelloni pubblicitari abusivi, non risparmia alcun quartiere di Roma. Che siano posizionati lungo le arterie stradali o a ridosso delle aree pubbliche, il danno che questo fenomeno tristemente diffuso arreca alla comunità, è evidente.
Da tempo si ragiona del modo più efficace attraverso cui contrastare i cartelloni abusivi. “Il PRIP, il Piano Regolatore Impianti e mezzi Pubblicitari – osserva in una nota il Presidente Catarci - è uno strumento di cui Roma ha urgenza assoluta, data l’invasione massiva di cartelloni pubblicitari di ampie dimensioni in ogni luogo, compresi quelli di pregio e sotto tutela.”
“Le linee di lavoro su cui l’Assessora capitolina al Commercio Leonori ha reimpostato la direzione di marcia, per arrivare ad avere uno strumento efficace, sono ampiamente condivisibili: la lotta all’abusivismo, i piani di localizzazione territoriali e generale, i bandi europei per affidare la gestione dei lotti sono effettive priorità.”
“Si faccia un passo in più – prosegue Catarci – già in quest’inizio di percorso: si affidi ai Municipi la definizione dei Piani, il rapporto con i soggetti gestori e con i Gruppi di Polizia Locale, già investiti della vigilanza, la completa riorganizzazione dell’impiantistica, puntando a ridurre lo spropositato numero attuale, introdurre messaggi variabili ad alto contenuto tecnologico. Infine, si istituisca un apposito capitolo di bilancio, reinvestendo nei quartieri i proventi dell’attività. I cartelloni oggi portano sfregi e disagi e scarse risorse; al contrario si devono incrementare cospicuamente l’entrate e limitare i danni paesaggistici e ambientali.”