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Ardeatino Ardeatino / Via Appia Antica

La nuova Appia Antica è come la vecchia, i ciclisti la bocciano: "Una schifezza"

Il restauro del manto stradale non ha comportato significati cambiamenti nella viabilità dell'Appia Antica. Salvaciclisti: "Le zone 30 a Roma non le rispetta nessun automobilista. Roma ha bisogno di un cambio di mentalità"

Riapre l’Appia Antica. Terminati i lavori di riqualificazione del manto stradale, si ragiona su come  intervenire per modificare la viabilità, in modo da “accrescere la tutela monumentale, paesistica e la sicurezza”. Per questo è già stata convocata una Conferenza dei Servizi in Campidoglio. E sono emerse delle progettualità, come quella di realizzare una zona 30 da Porta San Sebastiano alla chiesa omonima.

LA DOCCIA FREDDA - Nonostante il nuovo look, la viabilità continuerà ad essere la stessa. Almeno per quanti percorrono in auto l’Appia Antica  per uscire dal centro. Per loro, non è prevista alcuna limitazione.  “Purtroppo questa notizia è una doccia fredda per tutti i cittadini e le associazioni che chiedono da tempo la pedonalizzazione dell'Appia Antica – ha commentato Dario Piermarini,  portavoce del VII Biciclettari – Si ritorna ad una concezione della mobilità che è ormai superata nel resto d'Europa ma che a Roma continua a sopravvivere. I risultati poi, li vediamo ogni giorno con il traffico e lo smog – ricorda Piermarini, che aggiunge -  Sarà interessante leggere i pareri espressi nella Conferenza di Servizi dai soggetti pubblici che devono tutelare il patrimonio e non trasformare un museo a cielo aperto come l'Appia Antica in una tangenziale”.

LA STRONCATURA - Ancora più esplicito è stato il pronunciamento dell’Associazione Salvaciclisti. “La vergogna si vergogna a farsi vedere a Roma” scrivono sulla loro pagina facebook. “La soluzione individuata dal Campidoglio è, senza mezzi termini, una schifezza. Di fatto si è tornati all’oscena situazione precedente, con l'aggravio della spesa sostenuta per rimettere in sesto i sanpietrini, masticati e rimasticati dalle automobili e dagli altri mezzi pesanti. A breve lo sconnesso tornerà”. E per quanto riguarda le limitazioni a trenta chilometri orari “Sappiamo tutti che i romani se ne fregano di queste ridicole indicazioni” scrive l’Associazione, che poi invoca per Roma “un cambio di rotta deciso sulla viabilità” che, a giudicare dalle scelte intraprese, “non  vedremo mai”.

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