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Ardeatino Tor Marancia / Piazzale Antonio Tosti

Tor Marancia, in piazza a sostegno del centro d’accoglienza: “No alla guerra tra poveri”

Attivisti del Coordinamento di Lotta per la Casa e del Circolo Che Guevara in presidio davanti all’Ipab San Michele: “La struttura è sempre stata finalizzata all’accoglienza. Il clima d’odio è creato ad arte”

“No alla guerra tra poveri”. Lo striscione è stato affisso al cancello dell’Istituto Pubblico di Sicurezza e Assistenza di Tor Marancia. Si tratta dell’IPAB San Michele nei confronti del quale, nei giorni scorsi, si era diffuso un allarme. 

Le perplessità dei giorni scorsi

Da Fratelli D’Italia a Forza Italia, i partiti del centrodestra avevano sollevato delle perplessità, in ordine alla destinazione ma anche alla modalità adottata per portare nuovi ospiti nell’IPAB.  Il Consigliere regionale Mario Abruzzese (FI) aveva contestato “la procedura negoziata senza previa pubblicazione di bandi, per per la gestione di un centro di accoglienza H24”. Come lo stesso aveva sottolineato, il centro avrebbe accolto  “un numero massimo di 50 persone migranti temporaneamente presenti nel territorio comunale e/o persone in condizioni di marginalità sociale”.

Il rapporto sereno con il quartiere

“All’interno dell’IPAB ci sono un centinaio di posti letto, fruiti da persone senza fissa dimora. Ma non da oggi. E’ così da almeno sette anni” spiega Luca Fontana, segretario del Circolo PRC Che Guevara. Con lui decine di persone sono scese in strada per difendere la funzione sociale della struttura. “Qui il centro d’accoglienza c’è sempre stato e non ha mai creato problemi al quartiere. Io abito nell’occupazione di Casale de Merode – spiega Veronica, attivista del coordinamento cittadino di lotta per la casa – i problemi di Tor Marancia li conosciamo e di certo non sono questi”. Conferma anche Samìa: “Io vivo qui da 12 anni e la situazione è sempre stata serena. Ora però, dalla destra, si sta creando un clima d’odio che non condividiamo. Per questo siamo qui”.

Tor Marancia: presidio davanti l'IPAB San Michele

Il presidio in piazza Tosti

Nei giorni scorsi “spiega il segretario del circolo Che Guevara – ci sono state diverse iniziative messe in campo da Casapound che hanno protestato contro l’ipotesi di aprire centri d’accoglienza al Trullo ed al Laurentino. Non vogliamo che la stessa cosa si ripeta qui, per questo restiamo in presidio tutta la giornata, per esprimere la nostra solidarietà all’IPAB”. E per ribadire in maniera chiara, come fatto con lo striscione, il proprio “no alla guerra tra poveri”.
 

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