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Municipio VIII: l'ipotesi di scioglimento è rispedita al mittente

Il Presidente Catarci attacca la ventilata ipotesi di sciogliere, oltre alla Giunta ed all'Assemblea Capitolina,anche i 15 Municipi di Roma: "E' contro la legge". Foglio (FI): "Andiamo al voto prima possibile"

Non è ancora chiaro se, le dimissioni del primo cittadino, avranno ripercussioni anche sugli Enti di prossimità. Al contrario, il Presidente Catarci esclude categoricamente questa ipotesi, definendola "contra legem", ricordando "il precedente relativo alle dimissioni dell’allora Sindaco Veltroni, che determinarono lo scioglimento della Giunta Capitolina e dell’allora Consiglio comunale ma non quello dei Consigli, delle Giunte e dei Presidenti dei Municipi" Catarci tira in ballo una direttiva dell'allora Segretario Generale. Nel documento, risalente al febbraio 2008, vien messo nero su bianco che le dimissioni del primo cittadino, "non producono alcun effetto diretto sull'attività dei Municipi".

AL VOTO PRIMA POSSIBILE - Dunque le dimissioni del Sindaco Marino, avranno ripercussioni solo su Giunta e Assemblea Capitolina? Secondo Catarci non sembrano esservi dubbi: "I Municipi restano in carica fino all’insediamento dei nuovi organi, cioè alle nuove elezioni, in virtù del decentramento amministrativo e per il fatto che Consiglieri e Presidenti sono stati eletti direttamente dai cittadini". Il mandato popolare, sembra però un crinale ormai abbastanza logoro. "Dopo Berlusconi ci sono stati tre Presidenti del Consiglio che non sono stati votati da nessuno – osserva il Capogruppo di Forza Italia Simone Foglio – quindi non mi stupirei nemmeno più di tanto. Premesso che questo dibattito non mi appassiona, faccio ossercare che il Sindaco, per noi inadeguato, era stato sì votato dai cittadini, ma ora si è dimesso. Quindi per noi si tratta di un'esperienza chiusa, e prima si va al voto, è meglio è".

IL RISPETTO DELLA LEGGE - Nel frattempo però, visto che per le future elezioni si dovrà aspettare la primavera, resta il tema di chi dovrà amministrare gli Enti di prossimità. "I Municipi restano  a svolgere il proprio lavoro per garantire la miglior efficacia delle azioni politico-amministrative, nel difficile tornante dell’imminente Giubileo, che pur dovrà scontare l’assenza di un Sindaco, una Giunta ed una Assemblea capitolina:  l’intelaiatura operativa e democratica indispensabile alla città – ricorda il Presidente Catarci che aggiunge - Chiunque pensi di compiere un colpo di mano contra legem, magari perché infastidito dal fatto che per tutti gli Enti municipali sono stati scelti dalla cittadinanza rappresentanti del centro sinistra, dovrà rassegnarsi a quanto disposto dalla legge e dai regolamenti che disciplinano le attività degli Enti Locali. Chiunque immagini uno scenario diverso scivola nell’illecito e ne dovrà rispondere in tutte le sedi, assumendosene le conseguenti responsabilità politiche, amministrative e giuridiche".
 

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