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Ardeatino Montagnola / Viale Pico della Mirandola

Montagnola, Salvini non passa: a respingerlo "le solite zecche rosse"

Il òeader del Carroccio scortato da molti agenti di polizia non è riuscito ad accedere al Mercato della Montagnola. "Le zecche rosse anche stavolta hanno deciso che comandano loro". Replica Catarci: "Qui nessuno dimentica il suo impegno nel seminare odio"

Salta la visita di Matteo Salvini al mercato rionale della Montagnola, situato nel municipio della sua candidata a sindaco Giorgia Meloni. Il leader leghista ha trovato ad attenderlo decine di residenti ed alcuni attivisti. Accolto da molti agenti in tenuta anti sommossa, ma anche da slogan, striscioni e qualche insulto, Salvini ha desistito dal proprio proposito.  

LE ZECCHE ROSSE - “A Roma, quartiere Montagnola, i soliti violenti dei centri a-sociali bloccano il mercato e lanciano oggetti per impedirmi di incontrare i cittadini. Non mi fate paura, mi fate pena!" ha commentato su facebook il leader del Carroccio. “ Avrei dovuto incontrare tante mamme e cittadini, ma c'era la solita trentina di violenti dei centri sociali, zecche rosse, che anche stavolta, lanciando oggetti, hanno deciso che in alcuni quartieri comandano loro, comanda la loro violenza e il loro scarso spirito democrazia. Però non è normale che ci siano pezzi di città e dell’ Italia in mano a un manipolo di balordi a cui, se dipendesse da me, andrebbe insegnata la buona educazione in maniera sonante – asserisce Salvini – se pensano che qualcuno si spaventi per questo loro modo di essere squallido hanno sbagliato. E per me campi rom e centri sociali hanno la stessa valenza culturale: zero".

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PRESENZA SGRADITA - “Arriva puntuale la solita provocazione di 'bassa Lega', con un numero spropositato di poliziotti al seguito per imporre al quartiere una presenza sgradita e stonata con la sua storia.  Altrettanto puntuale c'è la risposta di Montagnola, con i suoi giovani che oggi come ieri parlano di democrazia, antifascismo e solidarietà sociale – commenta il Presidente Andrea Catarci dalla propria pagina facebook – Se ne faccia una ragione, il leader razzisteggiante e xenofobo: dove c'è una vitale anima popolare non trova e non troverà l'accoglienza ossequiosa che gli riservano i buoni salotti televisivi, perchè il suo costante impegno a seminare odio e la sua attitudine ad insultare Roma non le dimentica nessuno”. Rincara la dose l’ex Capogruppo di SEL in Campidoglio “Ora parte il piagnisteo del maschio padano: 'colpa di pochi, zecche rosse, centri sociali, comunisti...'. Fa il democratico e la vittima. Ma Roma‬ - ribadisce anche Peciola -  non dimentica l'odio e il disprezzo che hai seminato e i tuoi messaggi di intolleranza. Qui lo straniero sei tu!”

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IL POST SALVINI - La tensione non è scemata con la rinuncia del leader leghista a visitare il mercato della Montagnola. Il Consigliere municipale Andrea Baccarelli (Noi con Salvini) dichiara infatti di esser rimasto vittima di un’aggressione. “Avevo lasciato piazza caduti della Montagnola ed in motorino stavo avviandomi al lavoro. Un’auto però mi ha superato e si è piazzata in mezzo alla strada. Nel frattempo alcuni attivisti di sinistra mi hanno raggiunto ed uno mi ha colpito sul parabrezza con un rotolo di manifesti elettorali. Io ero in movimento – racconta Baccarelli – e per non cadere dal motorino ho dovuto stringere forte il manubrio. E così facendo ho subito un contraccolpo, al polso ed alla schiena. E di conseguenza sono dovuto andare al pronto soccorso, ma non prima di aver sporto regolare denuncia per l’accaduto”.

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