Montagnola: tra i rami potati e lasciati a terra spunta un accampamento abusivo
Nel Parco Don Mario Picchi, nascosti tra i rami degli eucalipti potati e mai rimossi, vive una comunità. In mezzo ai rami secchi, ci sono infatti i loro effetti personali, ben nascosti alla vista
Compresa tra via Cristoforo Colombo e via dell'Accademia degli Agiati, c'è un'area verde con l'erba tagliata ed i rami degli alberi potati: il parco Don Mario Picchi. A prima vista, sembra sia molto curato. La sorpresa arriva visitandolo. Dietro ad un'apparente normalità, si cela infatti un insospettabile universo.
I RAMI POTATI - Già provenendo dalla Cristoforo Colombo, direzione centro, si nota qualcosa di singolare. Dalla consolare si intravvedono dei cumuli di materiale organico. Ve ne sono tanti e dalla strada sembrano dei rovi alti un metro e lunghi molto di più. Contrastano decisamente con il prato curato dell'area verde, quindi notarli diventa inevitabile.
LA VERA SORPRESA - Una volta addentratisi nell'area verde, si nota come quelli che all'apparenza sembravano rovi, siano in realtà quintali di rami potati dagli eucalipti del parco. Il problema è che poi non sono stati rimossi e dunque, con la stagione estiva,hanno avuto modo di invecchiare, seccandosi. La vera sorpresa però, ed il degrado conseguente, l'abbiamo notata avvicinandosi a questi cumuli legnosi. Tra i rami infatti, erano stati nascosti molti oggetti.
UN MONDO DI INVISIBILI - Protetta alla vista da una sorta di barriera naturale, si nascondono una miriade di utensili da cucina e da bagno. Piatti, bicchieri, posate di metallo. Ma anche coltelli da cucina e forbici, quest'ultime infilzate sul tronco di un albero. C'è anche una bicicletta riversa su un fianco, e molti vestiti che sembravano stesi. Insomma, nell'area verde, al riparto di questi rami potati e mai raccolti, sembra vivere una piccola comunità. Invisibili agli occhi dei più, ci sono persone che vivono o trascorrono parte delle loro giornate, in un luogo insospettabile:uno dei parchi più curati del Municipio VIII.
