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Venerdì, 19 Aprile 2024
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San Paolo: chiesto un giro di vite sulle affissioni abusive

Affissioni abusive nelle fermate della metropolitana appena ripulite e sui muri di cinta del Municipio IX. Il Movimento 5 Stelle chiede a Catarci di intervenire per rispetto dell'ambiente e della legalità

Maggiore attenzione ai temi dell’ecologia e della legalità. La richiesta, rivolta direttamente al Presidente Catarci, è stata avanzata dal gruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle. L’occasione, è stata offerta dal gran numero di manifesti abusivi affissi nel territorio dagli attivisti del Centro Sociale La Strada.

I MANIFESTI ABUSIVI -  “Troppo spesso abbiamo assistito a episodi di affissioni abusive – scrivono in una nota gli attivisti del M5S nel Municipio VIII –  Negli ultimi mesi molti cittadini dell'ottavo, stufi di vedere il proprio territorio deturpato, si sono attivati in prima persona per riqualificarne alcune aree, mediante la rimozione degli stessi manifesti. Gli sforzi si sono concentrati sui muri della metropolitana di San Paolo, ma non solo” ricorda il Consigliere. “ Purtroppo, nonostante il grande lavoro di questi volenterosi ambientalisti, i muri riqualificati sono stati nuovamente sporcati da manifesti abusivi. A promuovere in questo modo la propria programmazione è in particolare il Centro Sociale 'La strada' che, indifferente alla volontà di queste persone, continua imperterrito ad affiggere i manifesti persino sulle pareti pulite dai volontari”.

I MANIFESTI DE LA STRADA -Le pareti delle fermate metropolitane di San Paolo e Piramide, non sono state le uniche ad esser prese di mira dai manifesti abusivi. “Ultimamente questi stessi manifesti sono comparsi persino sui muri della sede istituzionale del Municipio VIII in via Benedetto Croce 50, a dimostrazione del fatto che, evidentemente, non esiste nessun limite al loro operato. Noi attivisti del M5S non stiamo giudicando il Centro Sociale – precisano i grillini  - ma solo questa modalità di promozione che è contro la legalità, contro il rispetto dell'ambiente e, adesso, anche contro la volontà di molti cittadini del Municipio”.

LA POSIZIONE DEL M5S - Leggendo i commenti sui social network, la gran parte dei volontari sembra intenzionata a non mollare la presa. D’altra parte però, il timore è che la stessa determinazione possa esser messa in campo dai militanti de La Strada. Un braccio di ferro che potrebbe durare ancora a lungo. “Noi attivisti del Movimento 5 Stelle del Municipio VIII  - leggiamo ancora nella nota – chiediamo alle istituzioni di intervenire a sostegno della legalità e dei cittadini che la pretendono. Ricordiamo infatti che il Centro Sociale 'La Strada' è ospite in un edificio di proprietà di Roma capitale, edificio tra l'altro da poco ristrutturato 'di somma urgenza' proprio dall'amministrazione capitolina. Questo rapporto privilegiato del Centro Sociale con le Istituzioni, dovrebbe indurre queste ultime ad intervenire nel momento in cui si manifesta un problema che coinvolge il Centro Sociale stesso”.

LA LEGALITA' E LE ISTITUZIONI - La richiesta avanzata nei confronti del Presidente è diretta. E chiara. “Chiediamo al Presidente Catarci di fare né più né meno di quello che i cittadini dell'ottavo fanno da anni, ovvero segnalare le irregolarità portate alla loro attenzione dai nostri portavoce a chi di competenza. Non da ultimo riteniamo giusto e opportuno che i vigili urbani del nostro territorio si concentrino su altre attività ben più importanti rispetto a quelle delle affissioni abusive. Pertanto, Giovedì 16 ottobre il M5S del Municipio VIII ha protocollato una mozione che chiede al Presidente del Municipio quanto da noi sopra esposto, con la speranza che sia accolto e che passi dunque un messaggio chiaro da parte del Municipio, ovvero che la legalità e l'ecologia siano priorità davanti alle quali non ci siano amici che tengano!”.

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