Fosso Tre Fontane, Municipio isolato: "Zingaretti e Marino, ricompattiamoci"

La battaglia per riportare in superficie il Fosso delle Tre Fontane prosegue. Il cantiere è stato dissequestrato, ma ancora non se ne conoscono le ragioni. E tuttavia questa situazione, per il Presidente Catarci e l'Assessore Miglio, rappresenta un'occasione utile per rimettersi a scavare. Per recuperare un Fosso che divide, sempre di più, il Municipio da Comune e Regione.

MUNICIPIO COMUNE E REGIONE - Consapevole del solco che si è scavato tra i vari enti locali, il Presidente Catarci ha provato ad interloquire direttamente con i vertici istituzionali, scrivendo  al Governatore ed al primo cittadino. A Nicola Zingaretti e ad Ignazio Marino, è infatti stato trasmesso " il documento del MIBACT del 14 luglio che riconferma definitivamente il vincolo paesaggistico dello storico Fosso delle Tre Fontane". Con l'occasione, il Presidente Catarci ha deciso di formalizzare anche la propria intenzione. "Nel comunicare il prossimo intervento di ripristino dell’alveo e delle sponde dello stesso Fosso da parte del Municipio,  possibile grazie all’avvenuto dissequestro, abbiamo rivolto a Marino e a Zingaretti l’invito ad attivarsi per ristabilire l’auspicabile collaborazione istituzionale" fa sapere Catarci.

L'UNITA' DI INTENTI - Riannodare i fili di un'intesa in parte perduta, sembra ora la nessità dell'Ente di via Benedetto Croce. "La collaborazione  è venuta meno nel caso specifico con i relativi Assessori regionali e capitolini, che hanno ostacolato con atti e parole l’azione di vigilanza territoriale del Municipio, organo ad essa preposto.  Serve riguadagnare unità di intenti tra le varie istituzioni - sottolinea Catarci -  per perseguire la legalità urbanistico-edilizia e la tutela ambientale di un corso d’acqua che, oltre ad essere una risorsa idrogeologica, è considerato da tutti, in special modo dal MIBACT, un luogo di valenza 'naturalistica, morfologica, floraistica e faunistica' che merita di essere rigenerato quanto prima".