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Ardeatino Tor Marancia / Viale Tor Marancia

Tor Marancia, il sogno del Centro Culturale non è sopito: si lavora ad un progetto partecipato

I residenti di Tor Marancia hanno indetto un'assembla cittadina per discutere il destino dell'ex scuola, presto abbattuta. Già consegnate al Campidoglio oltre 400 firme per chiedere il centro culturale

Trasformare lo scheletro di una vecchia scuola in un centro culturale. E' questa la richiesta che arriva da Tor Marancia. Un'idea ambiziosa che consentirebbe al territorio di ottenere spazi pubblici e servizi, senza consumare suolo.

La vicenda

La proposta era stata inserita anche nel processo partecipativo legato alla convenzione urbanistica di piazza dei Navigatori. E com'è stato fatto notare dai cittadini e dal Municipio VIII, era anche l'unico ad essere arrivato dal quartiere. Ciò nonostante l'intervento, ritenuto troppo costoso, non è stato finanziato. Meglio, il Comune ha deciso di procedere all'abbattimento dello scheletro. Una richiesta che però, i promotori, giurano di non aver mai avanzato. 

Rinviata la costruzione del centro culturale

Per realizzare invece il centro culturale servono altri capitali. L'operazione prevedeva in tutto 4,8 milioni di euro. Quattrocentomila per abbatterlo, 300 mila per la progettazione. E quelli sono stati trovati. Rinviate alle "annualità successive – si legge nella delibera firmata dalla Giunta Raggi – il reperimento dei fondi per la ricostruzione del centro culturale".

Non è bastata questa doccia fredda, per spegnere i sogni dei residenti. Sono infatti state raccolte 437 firme per ribadire l'esigenza della vecchia "Shanghai".  Nei tre piani che caratterizzano l'ex scuola, i cittadini hanno chiesto alla Sindaca di creare uno spazio dove possano coesistere una biblioteca di quartiere, una palestra, un centro anziani, servizi per le persone disabili  Tante istanze che vanno ora strutturate secondo un nuovo processo partecipativo, questa volta intermente concepito "dal basso".

L'assemblea popolare

"Cosa vorresti nel centro culturale al posto dello scheletro" hanno chiesto il Comitato Centro Popolare Polivalente e l'Associazione Parco della Torre, lanciando un'assemblea cittadina. Si svolgerà giovedì 21 febbario alle ore 18 nel teatro della Parrocchia Nostra Signora di Lourdes. "Nell'assemblea saranno presentato i risultati dell'inchiesta e sarà costituito un gruppo di lavoro per la progettazione partecipata" scrivono gli organizzatori.

La determinazione dei residenti

Nel frattempo il pressing sulle istituzioni ha sortito il primo effetto. Dalla Commissione Urbanistica è arrivata la comunicazione che "in merito al progetto di demolizione e ricostruzione dell’edificio scolastico di viale Tor Marancia n. 103, volto alla realizzazione di un centro culturale polivalente" sono stati "appena trasferiti i fondi occorrenti per la demolizione". Ma soprattutto "per quanto concerne il processo di progettazione partecipata", il Dipartimento avrà cura di coinvolgere tutti i soggetti interessati. Quindi anche i cittadini.  

Il primo risultato

"Non è ancora quanto chiedevamo con la petizione – ha commentato Elisabetta Raffuzzi, tra le promotrici del progetto - ma è un primo risultato delle pressioni che stiamo mettendo in atto affinché il centro culturale, che è stato approvato dalla consultazione popolare, si realizzi davvero e soprattutto con la partecipazione degli abitanti. Un motivo in più per partecipare all'assemblea popolare del 21 febbraio. Un appuntamento a cui sono stati invitati cittadini, comitati e rappresentanti istituzionali di Municipio e Roma Capitale. Il processo partecipativo riparte da qui.

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