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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Fiumicino: il viadotto della Scafa verso la demolizione, è gravemente deteriorato

Montino: "Dovrà essere demolito". Sono emerse fragilità su un tratto dove c'è la rampa che sale dalla via Portuense

Il viadotto dell'Aeroporto, nel comune di Fiumicino, "dovrà essere demolito". Ad annunciarlo è il sindaco del comune aeroportuale, Esterino Montino, in una conferenza stampa in cui era presente anche presente l'Assessore ai Lavori Pubblici della Regione Lazio, Mauro Alessandri

Il tratto di strada, una delle principali infrastrutture che collega l'aeroporto Leonardo Da Vinci con Fiumicino e Ostia, è un prolungamento del Ponte della Scafa. "Siamo in stato di allerta - ha sottolineato Montino - dopo le verifiche di Astral sono emerse fragilità su un tratto dalla rampa di accesso fino a via Montgolfier, dove c'è la rampa che sale dalla via Portuense".

"Probabilmente questo tratto (che va tra i 400 e i 650 metri ndr), per una lunga assenza di manutenzione - ha sottolineato - dovrà essere demolito e ricostruito". "Questo viadotto non è mai stato ristrutturato da quando venne costruito negli anni '60. A maggio, prima che succedesse la tragedia di Genova, Astral ha deciso di fare delle verifiche sulle opere che ricadono nel nostro territorio. Prima è toccato al ponte della Scafa, con le note vicende che ne sono seguite. Adesso le indagini strutturali, sui materiali, sulle fondamenta hanno interessato questa parte del viadotto. I risultati hanno rivelato un grave stato di degrado della struttura".

Non ha problemi invece il tratto fino a Fiumicino sud che supera il Tevere, rifatto da Anas negli anni 90. "Data la situazione – ha proseguito il Sindaco - noi abbiamo già pensato alle soluzioni di viabilità alternative non solo per questa fase, ma soprattutto per quella di ricostruzione del viadotto che sarà la più difficile".

L'idea è quella di sruttere la rampa di discesa in prossimità della rotonda dell'Aeroporto, dove ci sono i due distributori (di cui uno chiuso) e che scende su viale del Lago di Traiano. Quindi, col supporto della Città Metropolitana, l'apertura, in via di eccezionalità, dell'intero Corridoio della mobilità C5 in direzione Parco Leonardo e viale del Lago di Traiano verso Fiumicino. Poi anche una rotonda su via Portuense e una all'altezza della rampa di via Montgolfier. Tutto pronto entro 45 giorni e "prima che il viadotto venga chiuso". 

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In sostanza, al momento, ci sarà il proseguimento della limitazione del traffico sul viadotto dell'Aeroporto (qui i dettagli). 
Da oggi, per i prossimi 45 giorni sarà invece messa in opera la viabilità alternativa. Successivamente, dopo le dovute verifiche, sarà predisposto il progetto del nuovo viadotto e le autorizzazioni per avviare la gara di appalto.

La chiusura totale del viadotto e l'abbattimento non avverranno, quindi, nel giro di pochi giorni. Fino a quel momento Astral, Regione, Città Metropolitana e Comune di Fiumicino lavoreranno per alleggerire il traffico.

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"Le tempistiche per la demolizione e la ricostruzione si capiranno meglio nei prossimi giorni. Dobbiamo fare in modo che le opere del Comune e quelle di Astral procedano speditamente. Abbiamo calcolato in 45 giorni i tempi necessari per le opere di viabilità alternativa. In questi 45 giorni si metteranno anche in campo le soluzioni progettuali che porteranno al superamento del tratto deteriorato. Si potrà così procedere alla demolizione e alla ricostruzione", ha spiegato Alessandri.

Sulla vicenda è intervenuta anche Michela Califano, consigliere regionale del Pd Lazio: "Per i cittadini del litorale si tratta di una problematica che avrà gravi ripercussioni. Va precisato che si tratta di interventi commissionati a marzo 2017, molto prima della tragedia di Genova". 

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