Aranova, sbloccati i terreni B4A: i cittadini chiedono messa in sicurezza del fosso Rio Tre Denari

Sono state approvate, durante il consiglio comunale di Fiumicino, due delibere riguardanti la procedura di esclusione, ai soli fini del vincolo paesaggistico, di una parte del fosso Rio Tre Denari, a Valle Coppa ad Aranova, e del corso d’acqua denominato Collettore Generale di Maccarese e Campo Salino ma ricadente nella zona Le Vignole proprio a ridosso del Quadrante ovest.

"Con le delibere approvate l’Amministrazione pone basi sempre più solide per uno sviluppo ordinato e regolamentato del nostro territorio - afferma l’assessore all’Urbanistica Ezio Di Genesio Pagliuca - Potremo così chiedere alla Regione Lazio la declassificazione del tratto di questi due corsi d’acqua per i quali è stata riconosciuta l’irrilevanza dal punto di vista paesaggistico".

Una volta che l’intera procedura sarà ultimata, resterà in ogni caso il vincolo idraulico di 10 metri. Per la zona di Valle Coppa, ad Aranova significherà un passo avanti per i terreni cosiddetti B4A, per cui verrà data ai cittadini una risposta che attendevano da tempo. "Tutto questo avverrà senza l’aumento di un solo metro cubo", ha assicurato Di Genesio Pagliuca.

Contento anche Roberto Severini, presidente dell'associazione Crescere Insieme che chiede però la messa in sicurezza del fosso: "Da tempo molte famiglie aspettano di veder riconosciuto un diritto e dunque, su questo, nulla da dire, anzi. All’amministrazione vanno fatti solo complimenti. Rimane però un dubbio. Chi si prenderà cura della manutenzione ordinaria e straordinaria del Rio Tre Denari che da mesi e mesi versa in uno stato pietoso e in condizioni di scarsa sicurezza? L’iter per lo sblocco dei B4A infatti passa proprio la declassificazione del Rio Tre Denari, attraverso il riconoscimento della sua irrilevanza paesaggistica. Sono mesi e mesi che il sindaco Montino chiede senza successo al Consorzio di Bonifica di intervenire".

 

Il corso d’acqua è ormai una discarica a cielo aperto. C’è di tutto. Per non parlare dei canali di via Valle Coppa: ostruiti da una vegetazione che ormai è così fitta da aver inghiottito tutto. Anche qui situazione da bollino rosso.

"Ora la domanda è d'obbligo: dopo lo sblocco dei B4A chi si prenderà cura della manutenzione di canali e Rio Tre Denari? Interverrà l’amministrazione o dato il via libera si lascerà la manutenzione dei canali sulle spalle dei cittadini? - si chiede Severini - E vista l’ordinanza antidegrado emanata dal sindaco proprio per evitare questo tipo di situazioni, i residenti della zona si chiedono: non sarebbe possibile metterla in atto nei confronti del Consorzio di Bonifica e dare finalmente lustro e decoro alla zona oltre che metterla in sicurezza in vista dello sblocco dei B4A? Qui il rischio potrebbe diventare uno: eliminare il vincolo paesaggistico e ritrovarsi poi allagati con un nuovo vincolo idrogeologico".