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Un documento per sbloccare il nuovo Ponte della Scafa: Fiumicino aspetta Raggi al consiglio straordinario

Il consiglio si svolgerà insieme ai consiglieri del X Municipio e sarà possibile seguirlo in streaming

Produrre un documento che acceleri i tempi per la realizzazione del nuovo Ponte della Scafa. Questo l'obiettivo, politico, prefissato in vista del consiglio straordinario che si terrà domani a Fiumicino, alle 12.30. Una assemblea che si svolgerà insieme ai consiglieri del X Municipio di Roma ma che vive di un paradosso. Fiumicino, comune, e Ostia, ente di prossimità, sono su due livelli amministrativi e quindi ci sono degli ostacoli da superare.

Ecco, quindi, che si è pensato ad un escamotage: un consiglio itinerante. Alle ore 9, nell'Aula Di Somma del lido verrà aperto il Consiglio del X Municipio, che subito dopo, come da Statuto, verrà sospeso. Poi appuntamento a Fiumicino per approvare un ordine del giorno e un documento comune. Quindi i consiglieri del mare di Roma torneranno ad Ostia per votare un documento locale.

Virginia Raggi attesa al Consiglio Straordinario

Il tutto passando in auto sul Ponte della Scafa ormai aperto col senso unico alternato, e con il traffico in tilt nelle ore di punta. A Fiumicino è attesa anche Virginia Raggi. "L'abbiamo invitata", fanno sapere dal comune del litorale. Hanno confermato la presenza l'assessore ai Lavori Pubblici e Tutela del Territorio della Regione Lazio, Mauro Alessandri, l'amministratore unico di Astral Antonio Mallamo e il senatore William De Vecchis. Il consiglio sarà trasmesso anche in streaming.

"Noi usati come transenne umane sul Ponte della Scafa"

"Raggi, in qualità di sindaca di Roma Capitale e della Città Metropolitana, deve essere anche nell'aula di Ostia. Un vero amministratore pubblico si mette a disposizione della propria comunità. Invece, sulla nostra sponda del Tevere, la sindaca e la sua giunta sono totalmente assenti. - punzecchiano dal Partito Democratico del X Municipio - Per questo, chiediamo che la Raggi venga ad informarci su cosa accadrà". 

Sindaca che, secondo gli esponenti di Fdi, Fabrizio Ghera capogruppo alla Regione Lazio, Andrea De Priamo capogruppo in Campidoglio e Monica Picca capogruppo nel Municipio X, governando la Città Metropolitana "avrebbe dovuto coordinare un'unità di crisi, invece ha scaricato il problema su Fiumicino e Ostia. A breve inizieranno le scuole e il caos si moltiplicherà, domani, quindi, sia il giorno delle decisioni e delle responsabilità, anche Raggi venga in Aula".

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Un documento per il nuovo Ponte della Scafa

"L'obiettivo per questo consiglio straordinario è prima di tutto dare un segnale di unità ai cittadini - spiega la presidente del Consiglio di Fiumicino, Alessandra Vona -. Ma anche approvare un ordine del giorno che impegni gli organismi competenti ad accelerare i tempi per la realizzazione del nuovo ponte, già finanziato per il 70% dalla Regione Lazio e per il 30% da Roma Capitale, ma ancora bloccato".

Nuovo Ponte della Scafa, 12 anni di ritardi

"Il solo Ponte della Scafa, anche quando percorribile normalmente, non è più sufficiente a rispondere alle esigenze di due territori, il nostro e quello del X Municipio, che negli ultimi anni hanno subito un forte incremento della popolazione" prosegue la presidente. "Auspico una grande partecipazione, al di là delle appartenenze politiche - conclude Vona -, che lasci da parte le polemiche per puntare all'obiettivo comune: tutelare gli interessi di tutti i cittadini e le cittadine".

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I lavori sul Ponte della Scafa 


Nel frattempo il traffico è in tilt. La riapertura del tratto ha creato una sorta di imbuto tra Ostia e Fiumicino ecco perché il Campidoglio ha deciso di interrompere la sperimentazione della riduzione del viadotto della Magliana, alleggerendo così il traffico nell'area del comune aeroportuale. I lavori, che stanno proseguendo incessantemente giorno e notte, hanno portato all'alleggerimento di 600 tonnellate di asfalto e "altre 400 contiamo di eliminarle, tra parapetti e marciapiedi" sono in via di smaltimento. 

Ha fatto sapere Astral che, in questi giorni, ha ribadito come che la tragedia di Genova "non ha inciso per nulla" sulla decisione di chiudere il Ponte della Scafa "perché abbiamo appaltato queste indagini nel maggio 2018", quindi ben prima della tragedia ligure. "Stiamo lavorando per capire le condizioni del ponte, soprattutto dei giunti laterali, redigere un progetto esecutivo in 15-20 giorni e appaltare i lavori (che potrebbero durare tre mesi ndr) per mettere tutto in sicurezza per i prossimi 30 anni". 

                                            

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