Rubavano dagli oleodotti di Fiumicino e Maccarese: arrestati 'Vampiri di gasolio'

Rubavano gasolio forando gli oleodotti. Così 11 persone, 9 romene e due italiane, sono state arrestata dai Carabinieri di Rieti dopo una vasta indagine. Tra dei malviventi sono stati indagati anche con l'ipotesi di reato di disastro ambientale colposo. Nel mirino anche le zone di Fiumicino già soggette a questo tipo di furti.

5 MILA LITRI DI GASOLIO - La banda agiva in zone poco frequentate, rubando il gasolio dalle condutture. L'indagine è partita da un furto di rame avvenuto nel Reatino e, da lì, si è estesa, fino a scoprire almeno sei colpi agli oleodottti, ognuno con un furto stimato di 5000 litri di gasolio. I furti sono avvenuti nell'area costiera romana, tra Maccarese e Aprilia.

UNA BUONA NOTIZIA - Contento il sindaco di Fiumicino Esterino Montino che in passato si è trovato ad affrontare situazione del genere nella zona di via Lago di Traiano: "Sembrerebbe che questi individui si siano resi responsabili anche dei furti di cherosene e dei tentativi di prelievo dagli oleodotti Eni avvenuti nelle settimane scorse nelle nostre località con le conseguenze che tutti conosciamo. Rivolgo un plauso e un ringraziamento anche a nome della cittadinanza alle forze dell’ordine per la brillante operazione condotta in tutto il centro Italia".

CONDOTTA NON IN USO - "E' sicuramente una buona notizia sapere che alcuni responsabili delle effrazioni nel nostro territorio siano stati assicurati alla giustizia. Confermo, in ogni caso, che dopo il disastro ambientale a Maccarese la condotta che attraversa la Riserva Statale del Litorale Romano che da Civitavecchia arriva all’aeroporto attualmente non è in uso, una notizia che mi è stata confermata anche oggi dai vertici dell’Eni, che ringrazio per la collaborazione dimostrata in tutta questa vicenda", ha aggiunto l’assessore all’ambiente Roberto Cini.