Fiumicino, ex lavoratori Alitalia incatenati: "Il lavoro c'è. Basta falsità"
Il Cub Trasporti: "A Renzi chiediamo di intervenire". Questa mattina a parlare con i manifestanti anche il deputato e candidato a sindaco di Roma per Sinistra Italiana, Stefano Fassina
Mattinata calda a Fiumicino. Un centinaio di ex lavoratori Alitalia hanno manifestato questa mattina davanti alla sede Alitalia, in via Nassetti. Incatenati con cartelli e fischietti, i licenziati hanno chiesto "il rispetto delle sentenze di reintegro dei lavoratori licenziati" e la "riattivazione del fondo del trasporto aereo".
A parlare, microfono in mano, è stato Antonio Amoroso, Cub Trasporti: "Nonostante le sentenze di reintegro Alitalia non riporta in servizio i lavoratori licenziati. Basta falsità. In aeroporto la crisi non esiste, i dati del Ministero dei Trasporti indicano aumenti di traffico passeggeri e merci. A Renzi chiediamo di intervenire".
Quella dei sindacati è una vera e propria "operazione verità". "L'iniziativa è stata pensata ed organizzata per rappresentare quanto accade in aeroporto, quanto stanno subendo i lavoratori e la categoria in generale. Situazioni anomale come la vertenza Alitalia-2014, e quelle relative a Groundcare, Argol, Ams, Alitalia-2008 ed altre ancora", dice Amoroso.
"Questa è una battaglia per tornare al lavoro: ritengo che sia un impegno primario, non secondario a nessun'altro. - conclude - Il lavoro c'è e lo dimostrano le 600 assunzioni sbandierate da lei stessa. Basta falsità". All'incontro era presente anche il deputato e candidato a sindaco di Roma per Sinistra Italiana, Stefano Fassina.
.@Alitalia #operazione verità, la truffa dei licenziamenti e delle riassunzione con gli sgravi fiscali e #jobacts pic.twitter.com/9gJxeF7lY1
— Cub Trasporti Fco (@CubTrasporti) 23 Febbraio 2016