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Blue Whale, effetto contagio: incontri nelle scuole a Fiumicino

La campagna di ascolto ed informazione con studenti ed insegnanti degli istituti scolastici del Comune aeroportuale anche per parlare di cyberbullismo

Blue Whale effetto contagio. Massima attenzione anche a Roma e provincia per il gioco che spinge adolescenti e studenti ad isolarsi sempre di più fino ad arrivare a suicidarsi. Il nome prende ispirazione dalle balenottere azzurre, che in punto di morte vanno ad arenarsi sulle spiagge. Un fenomeno che in Russia ha già ucciso 157 tra ragazzi e ragazze, trasportati in un vortice di depressione dai "gestori" del gioco, che una prova dopo l'altra spingono le giovani vittime ad isolarsi sempre più, fino all'ultimo terribile atto: la morte, ovviamente ripresa in un video, poi diffuso in Rete. Fenomeno Blue Whale che ha riguardato anche i giovani di Fiumicino, con una studentessa riuscita a salvare la compagna di scuola 15enne che stava cadendo nella spirale mortale. Proprio nel Comune aeroportuale, annunciano l'assessore alla Scuola Paolo Calicchio ed il delegato alla scuola Francesco Commodo "cominceranno incontri nelle scuole con ragazzi e insegnanti, con in programma altri anche con i genitori in merito alla questione “Blu whale” e, più in generale, sul cyberbullismo".  

I CONSIGLI DELLA POLIZIA POSTALE 

ANGELI CUSTODI - "Gli stessi studenti devono manifestare solidarietà tra loro - ha sottolineato Francesco Commodo -. I ragazzi si confidano reciprocamente e, come già successo, possono aiutarsi l’un con l’altro: possono essere “angeli custodi” dell’amica a loro più cara". 

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