Fiumicino, cuccioli di cane sequestrati e non ancora affidati: è polemica

Ancora non trovano una casa i 23 cuccioli sequestrati quasi due mesi fa a Fiumicino. Nonostante siano arrivate quasi 70 domande di affido fonti del Comune di Fiumicino spiegano a RomaToday che "si sono verificati rallentamenti nelle adozioni, a  causa di analisi e ricerche che stanno compiendo i dipendenti del Nirda, Gruppo forestale di Stato a tutela degli animali. La situazione di dovrebbe risolvere a breve ma i cuccioli sono ancora rinchiusi in teche di vetro piccolissime".

"Era il sei maggio quando l’assessore Poggi annunciava soddisfatta la montagna di domande arrivate per l’affidamento di 23 cuccioli di varie razze (tra i quali anche carlini e bulldog del valore di oltre mille e cinquecento euro) sequestrati un mese prima dalla Forestale e l’Asl in un negozio di Fiumicino, promettendo tempi rapidi per il loro affidamento. Sono passati più di venti giorni - dichiara il consigliere comunale PDL Federica Poggio - ma quei cuccioli, purtroppo, sono ancora sotto sequestro, vivono in teche di vetro e non sono stati affidati né possono essere regalati”. 

I cani dopo molto tempo passato dentro una teca potrebbero riportare gravi problemi sia psicologici che fisici: “Dopo 60 giorni nelle teche - continua la consigliera - cominciano ad avere problemi motori, fisici e psicologici e, come sottolineato anche da alcuni esperti, rischiano problemi di adattamento una volta liberati. La legge su questo è ferrea: gli esercizi commerciali sono obbligati a tenere in esposizione i cuccioli non più di trenta giorni e costretti, in caso di mancata vendita, a donarli a chi voglia farsene carico. Questi poveri cani al contrario sono rinchiusi in queste teche di vetro da più di due mesi, ben oltre quanto stabilito dalla legge. Per questo facciamo un appello all’amministrazione e agli enti competenti: fate presto, affidate gli animali prima che possano avere danni permanenti”.

La consigliera Poggio non è l'unica che si è interessata della storia di questi cuccioli, anche il consigliere PDL Mauro Gonnelli ha espresso critiche contro un'amministrazione che ha dimenticato questo problema: “Come al solito questa amministrazione prima si fa fotografare accanto agli animali e poi se ne dimentica. Abbiamo protestato più volte chiedendo chiedendo di finirla con questa speculazione. Naturalmente hanno promesso che sbloccheranno l’affidamento mettendo su tutta una serie di scuse, classico. Ma possibile che dobbiamo beccarli ogni volta in castagna per farli muovere? Come mai il bando si è inceppato? C’è stata mancanza di competenza o bisogna pensare male visto che si parla di 23 cuccioli di razza del valore di diverse migliaia d’euro? Non possono nascondersi sempre dietro indagini e scartoffie burocratiche". 

Quello che chiede l'assessore è una presa di coscienza e responsabilità da parte dell'amministrazione dei problemi che ci sono nel comune, tra cui la sospensione dei fondi degli alluvionati: "Devono prendersi le loro responsabilità - continua Gonnelli - altrimenti è facile: si fanno fotografare, si prendono meriti non loro e lasciano poi beghe e oneri agli altri. Come successo per i fondi in favore degli alluvionati, sbloccati a parole ma non nei fatti, ci troviamo di fronte a un’amministrazione che continua a fare promesse e non mantenere gli impegni". 

Un'appello anche alle associazioni animaliste a cui si chiede di collaborare per un rapido affidamento dei 23 piccoli animali: "Faccio un appello alle associazioni animaliste: vigilino sull’affidamento di questi 23 cuccioli e diffidino questa amministrazione, giocare e speculare sulla pelle degli animali è triste. Hanno promesso di affidarli: lo facciano, altrimenti saremo costretti a sbugiardarli nuovamente”. 

Cuccioli sequestrati a Fiumicino