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Giovedì, 18 Aprile 2024
Fiumicino

Fiumicino, vertenza Groundcare: accordo firmato salvi 629 dipendanti

Nella notte è stata firmata l'intesa e così 429 da lunedì 9 febbraio passano direttamente ad Aviation Service

Si è finalmente conclusa la crisi che, dopo il fallimento della società di handling Groundcare, da alcuni mesi provocava tensioni e manifestazioni di protesta all'aeroporto di Fiumicino.

Degli 849 dipendenti dell'handler, 429 da lunedì 9 febbraio passano direttamente ad Aviation Service, la società che gli subentra nel servizio di assistenza a terra sia a Fiumicino che a Ciampino, mentre altri 200 circa verranno assorbiti dalla stessa società scaglionati mese per mese fino ad aprile. 

220 IN MOBILITA' - Restano invece in mobilità circa 220 lavoratori che però, secondo gli accordi sottoscritti, entrano direttamente in un "serbatoio" gestito da Enac, l'Ente nazionale per l'aviazione civile, dal quale dovranno attingere, in funzione dei profili professionali richiesti, le aziende che operano in ambito aeroportuale e che si trovino nella necessità di operare nuove assunzioni. Aeroporti di Roma durante tutti questi mesi ha attivamente partecipato al raggiungimento di una intesa, dando il proprio contributo anche con la rinuncia a buona parte dei crediti vantati nei confronti dell'handler fallito.

SCIOPERO DELLA FAME - I due operai Groundcare Ezio Scarsella e Danilo Bindella, che avevano iniziato lo sciopero della fame, hanno così dismesso il presidio all’aeroporto di Fiumicino. Dopo mesi di trattative per la cessione dell’azienda fallita a maggio 2014 l'accordo è stato firmato e così lo scopo è stato raggiunto. "Siamo contenti, ma rimaniamo vigili affinché tutti i nostri colleghi vengano tutelati e riassunti", spiegano.

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