Vitinia: i residenti protestano per la mancata apertura della Delegazione Municipale

Si torna a parlare dell'ex delegazione di Vitinia e della richiesta, di alcuni tra i suoi abitanti, di riaprire gli uffici di via Gemmano.

Una speranza evidentemente mai sopita sebbene,  quegli stabili di proprietà comunale, siano stati destinati ad un progetto di inserimento abitativo per cittadini con disabilità psichica.

 

IL CAMPER DELEGAZIONE. In questi giorni, la Presidente dell'Associazione Viviamo Vitinia, ha ripreso una comunicazione del Municipio XII Eur per rilanciare la richiesta di una delegazione circoscrizionale nel quartiere. "Da mercoledì 31 ottobre è entrato in funzione il “Camper/Delegazione” - scrive Paola Badessi -Lo hanno chiamato "Il Municipio in movimento" ed è il progetto con il quale il Municipio XII EUR ha attivato un ufficio, all'interno di un camper, che eroga alcuni servizi anagrafici. Con quest'operazione  il Municipio XII ha sancito definitivamente la fine di ogni speranza di “noi vitiniesi” di avere la disponibilità di un Ufficio anagrafico anche residuale ma che garantisse – dopo la chiusura della Delegazione di Vitinia - almeno l’erogazione quotidiana dei servizi, con i funzionari necessari al loro svolgimento".

 

IL PRESUNTO DECLASSAMENTO. "E’ solo l’ultimo atto di una morte annunciata con la delibera dell’aprile del 2009 che sanciva la chiusura della nostra storica Delegazione; la sorpresa dell’uovo di Pasqua donatoci dal Municipio, una volta tanto, con il consenso unanime di tutta la compagine.Ma non saremo il solo quartiere a beneficiare di questa generosa “elargizione”- commenta la Presidente di ViviamoVitinia - con la differenza che, mentre per alcuni quartieri è una conquista, per noi si tratta di una retrocessione in quanto Vitinia era stata dotata di una Delegazione fin dagli anni ’50, quando c’erano solo poche case e tanti prati, Ora che il quartiere è saturo di abitanti e non c’è più neppure un praticello, siamo stati declassati".

 

LA CARENZA DI AREE VERDI. Quello dell'assenza di spazi verdi, in realtà, è un altro tema molto sentito dai Vitiniesi e dall'Associazione fondata e presieduta da Badessi. Sono state numerose, in effetti, le iniziative condotte, insieme ai residenti, per cercare di rendere fruibile l'unico polmone verde superstite: l'ex deposito carburanti. E tuttavia, nonostante l'impegno di Viviamo Vitinia che  è riuscita a convergere sul tema  autorevoli cattedratici ed   importanti associazioni ambientaliste, il parco demaniale è rimasto chiuso al pubblico. 

 

I COLLEGAMENTI INSUFFICIENTI. Ma tornando alla Delegazione, la protesta di alcuni residenti non si è mai sopita del tutto perchè "con la crescita della popolazione, sono cresciuti anche i disagi che il nostro quartiere subisce a causa del mancato collegamento con i quartieri nei quali si trovano i servizi, nonché a causa di tutti i mancati interventi pubblici che rendono Vitinia difficilmente praticabile da chi non è dotato di propria autonomia" . Il problema, dunque, sembrerebbe esser più quello dei mancati collegamenti, che non quello di un ufficio che, in effetti, oltre al Laurentino è presente soltanto a Spinaceto, vale a dire nei due quartieri più popolosi del Municipio.

 

L'ISOLAMENTO. Ma per riprendere le parole di Badessi, sicuramente non vogliamo esimerci dal presentare le rimostranze di un'associazione, combattiva e determinata, che relativamente alle due ore utili per accedere ai servizi municipali, "nei mercoledì dispari del mese", ha avanzato anche un'altra perplessità " Non ce ne vorranno i nostri amministratori se esprimeremo qualche dubbio anche sulla certezza del rispetto dei giorni e degli orari, considerato che, dal 2009 in poi, non sono stati mai rispettati i gli orari di apertura degli uffici e la chiusura si è sempre protratta , immotivatamente e senza preavviso, oltre i limiti annunciati". Pochi servizi, scarsi collegamenti e l'assenza di aree verdi, tanti problemi, per un quartiere così piccolo, vittima del suo ultra-decennale isolamento.