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Vitinia - Mezzocammino Vitinia / Via Aurelio Galleppini

Torrino Mezzocammino, parcheggi vuoti ed auto in sosta vietata. Che fare?

Auto posteggiate in divieto di sosta ed un parcheggio vuoto a cinquanta metri di distanza. Ne nasce un dibattito in rete, tra chi a Torrino Mezzocammino sostiene d'eliminare una corsia per senso di marcia e chi invece attacca vorrebbe solo più sanzioni

Torrino Mezzocammino. Una strada di collegamento a doppia corsia per senso di marcia. Priva di posti auto a ridosso degli esercizi commerciali, ne ha però uno grandissimo a cinquanta metri di distanza. Che resta vuoto. Da questa segnalazione fatta da un residente, è scaturito un interessante dibattito nella pagina facebook del Comitato di Quartiere.

LA BREVE SOSTA - Da una parte c’è chi sottolinea il fatto che “forse i parcheggi andrebbero fatti più vicini ai centri commerciali – facendo poi notare, a supporto della propria tesi – che non è possibile che siano tutti pazzi o incivili: il progetto è fatto male”. Il punto è che  una delle due corsie risulta praticamente invasa dalle auto che vi hanno posteggiato. Preferendo quella soluzione al parcheggio, ovviamente gratuito, non molto distante. “Se devi fermarti per pochi istanti, oppure portare borse e altre cose o andare a cena, non puoi chiedere alla gente di fare anche solo 50 metri” ribadisce il concetto lo stesso residente.

IL RISPETTO DELLE REGOLE - Ad onor del vero c’è anche chi fa coming out. “ Devo riconoscere che io ho parcheggiato spesso lì per comprare le sigarette. Ammetto pure per andare a cena – confessa un residente -  Sono un romano perfetto. L'assenza di tutto mi priva del senso civico” chiosa, prima di chiedere “perdono”. La maggior parte dei commenti però, tendono a stigmatizzare la scelta di chi ha parcheggiato in sosta vietata. “I parcheggi sono numerosi e ben distribuiti nel quartiere. Non ci sono giustificazioni che tengano” osserva un abitante di Torrino Mezzocammino. C’è chi la butta sul laissez-faire. “A mio avviso non è una questione di inciviltà – commenta un altro residente – ma semplicemente di cultura del nostro paese, dove le regole esistono ma non è obbligatorio rispettarle, anche perché spesso nessuno le fa rispettare e si lascia troppo spazio al libero arbitro”.

LE PROPOSTE - Nella discussione c’è anche chi propone, non si capisce se con ironia “un'altra battaglia: metà corsia viene presa come pista ciclabile, la facciamo colorare e e abbandoniamo tutti le auto!”.  C’è infine chi prova a tirare le fila della discussione. “Il punto è che i parcheggi ci sono, ma sono posizionati male – scrive un abitante  –  ce ne sono tanti (alcuni enormi) dove non servono o sono scomodi e non ce ne sono dove servirebbero, come di fronte all’ entrata parco, vicino negozi via galleppini, vicino piazza jacovitti dove c'è la piazza pedonale con i negozi . Per questo la gente, abituata male e controllata peggio, se ne frega e parcheggia in divieto di sosta”. Soluzioni? Forse la più gettonata è proprio quella  avanza quest’ultimo cittadino: ridurre le due corsie ad una, inserendo al suo posto dei parcheggi. Potrebbe costituire anche un deterrente contro l’alta velocità. Ammesso che basti.

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