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Vitinia - Mezzocammino Vitinia / Via Sarsina

Bibliocabina di Vitinia: "Per anni è stata usata come latrina ora ci chiedono di sgomberarla"

I residenti protestano per la richiesta di liberare la cabina allestita per il book crossing. Pericolini (Comitato di quartiere): "E' un punto di aggregazione, non vorremmo rinunciarvi"

E' stata lanciata come un'iniziativa per recuperare uno spazio abbandonato. Un'operazione di  rigenerazione urbana applicata ad una cabina che, per tanto tempo, è rimasta inutilizzata. Sono bastati pochi giorni per rilanciare l'arredo. Ora la Bibliocabina di via Sarsina è piena di libri, ma soprattutto, è diventata il fulcro di un'intensa attività di book crossing.

La doccia fredda

"Purtroppo mi è stato chiesto di liberarla – racconta rammaricato Mario Pericolini, il presidente del Comitato di Quartiere – sono stato contattato da un impiegato della Telecom che gestisce le cabine telefoniche presenti in città. La richiesta è quella di svuotarla quanto prima, probabilmente perchè vogliono ripristinare un servizio che non era in funzione da così tanto tempo che, nel quartiere, se n'è persa la memoria".

Un posto utilizzato come latrina

La Bibliocabina è però diventato uno spazio di aggregazione. "Grazie a quest'iniziativa abbiamo scoperto che ci sono una decina di scrittori qui nel quartiere alcuni dei quali hanno lasciato qui le loro opere.  – racconta Paolo Patriarca, di Vitinia in Bici –  Peccato che solo adesso si siano resi conto che c'era un telefono guasto. Per anni questo posto è stato  utilizzato come una latrina senza che nessuno intervenisse".

Piccoli interventi di rigenerazione urbana

L'assenza di spazi pubblici deputati alla socializzazione a Vitinia rappresenta un reale problema. La capacità dei residenti di ottimizzare le risorse disponibili però, sta cominciando a colmare il gap. Così un degradato fazzoletto di terra vicino alla stazione della Roma Lido è stato trasformato in un giardino. E la cabina inutilizzata in una sorta di biblioteca di quartiere.  "Mi è stata indicata la possibilità di chiedere alla Telecom, come Comitato di Quartiere, l'affidamento di un'altra cabina – spiega Pericolini –  Verrebbero ad installarla in un altro spazio pubblico". Il problema è che nel quartiere non ce ne sono così tanti.

La bibliocabina di Vitinia è già piena di libri

La decisione da prendere

"Ora rifletteremo sul da farsi. I residenti sono dall'avviso che questo spazio vada difeso ed a noi, in effetti, dispiacerebbe rinunciarvi". La quantità di libri che sono stati sistemati tra gli scaffali ed il viavai di persone che si sono affacciate nel piccolo spazio deputato al book crossing, nel corso della conversazione col Comitato di Quartiere, sono la migliore dimostrazione di quanto l'idea della Bibliocabina sia stata apprezzata. E d'altra parte rappresentano la cartina di tornasole d'un quartiere che, disperatamente, ha bisogno di spazi pubblici da dedicare alla cultura ed alla socialità.

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