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Torrino Vitinia / Viale Gianluigi Bonelli

Torrino Mezzocammino: il Municipio IX snobba i problemi del quartiere

Per la prima volta all'Assemblea indetta dal Comitato di Quartiere del Torrino Mezzocammino, non si sono presentate le istituzioni municipali. Aurea (CdQ): "Auspichiamo un cambio di atteggiamento"

Scuole, sicurezza, gestione aree verdi. Sono tante le questioni che gli abitanti del Torrino Mezzocammino continuano a porre all’amministrazione. Il quartiere nel frattempo continua a crescere, ma le risposte tardano ad arrivare. 

L'ASSENZA DEL MUNICIPIO - Anche quest’anno, come avviene secondo una tradizione consolidata, il CdQ ha cercato di condensare le domande poste dai residenti in un’assemblea che è risultata molto partecipata. Vi hanno preso parte rappresentanti delle forze dell’ordine ed il presidente del Consorzio Torrino Mezzocammino.  Non c'era invece alcuna rappresenza del Municipio IX, che ha deciso di disertare l'appuntamento.  “Nonostante il largo preavviso, i rinvii dettati dall’esigenza di un loro coinvolgimento ed i numerosi solleciti fatti – fa sapere Francesco Aurea, Presidente del Comitato di Quartiere – non è intervenuto nessuno dei rappresentanti delle istituzioni municipali”.

LE SCUOLE - Eppure nel corso dell’assemblea, svoltasi sabato 17, sono stati affrontati moltissimi temi. “Abbiamo trattato la questione delle scuole che vive una condizione di totale stallo e da parte del Municipio – spiega Aurea –  non è arrivata nessuna proposta concreta per superare questa condizione. Abbiamo ribadito la seria preoccupazione per l’asilo di Via Trafusa che nonostante sia  pronto da ormai 3 anni, rimane chiuso. Ed anche in quel caso, non si hanno conferme ufficiali rispetto al fatto che sia stato inserito nel prossimo bando per la gestione convenzionata”.

LE AREE VERDI - Non si è parlato soltanto di scuole. A destare apprensione è anche il futuro delle tante aree verdi presenti nel quartiere.  “Visto lo stato di grave degrado in cui versano i tre parchi già in gestione al comune, abbiamo fatto delle proposte. Una soluzione potrebbe essere quella di darle in gestione ai privati, che vi possono svolgere attività di tipo commerciale in cambio della manutenzione del verde. Però a differenza di quanto previsto per i Punti Verde Qualità, secondo noi il Comune non deve garantire le fideiussioni con le banche. Un’altra soluzione – spiega il Presidente del CdQ – è stata quella dell’attuazione dell’articolo 24 dello sbloocca Italia: in cambio di sgravi fiscali, le aree verdi in questo caso potrebbero essere gestite direttamente dai residenti”.

L'ASSENZA DELLE ISTITUZIONI - Durante l’assemblea, convocata anche per rinnovare le cariche del CdQ, sono stati toccati i temi dei trasporti e della sicurezza. Nel primo caso, si chiede di ripristinare la frequenza nel passaggio della linea 787. Nel secondo caso invece, si è tornati a proporre “una caserma dei carabinieri, che i residenti hanno richiesto tramite una petizione sottoscritta da oltre 1.300 firmatari”. I fondi per realizzarla, potrebbero essere recuparati dagli oneri versati dai costruttori per il piano casa. In definitiva le questioni da affrontare al Torrino Mezzocammino non mancano. I residenti, nell’avanzare delle proposte, lamentano però l’assenza dell’istituzione municipale. “Il Comitato  di Quartiere – conclude il suo presidente Francesco Aurea – auspica un cambiamento nell'atteggiamento dell'amministrazione municipale e continuerà ad impegnarsi, nel solo interesse della collettività, affinché possa avere inizio al più presto quel dialogo che fino ad oggi è purtroppo mancato”.
 

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