Cecchignola: chiuse le Municipiadi ricordando Mennea
Giornata conclusiva per la manifestazione sportiva del Municipio XII, cui hanno preso parte anche due scuole di altri territori
La scomparsa del più grande velocista italiano di sempre, autore di un primato per un ventennio considerato inarrivabile, ed ancora oggi imbattuto in Europa, non poteva lasciare indifferenti quanti, in giornata, si sono cimentati nell’attesa conclusione delle Municipiadi 2013.
L’AMPIA PARTECIPAZIONE - Ed infatti, l’ultima giornata della manifestazione sportiva, promossa dal Municipio XII in collaborazione con il centro commerciale Euroma2, si è aperta proprio con un minuto di silenzio, per ricordare attraverso le parole del Presidente della Commissione Sport municipale Pietrangelo Massaro, le gesta del grande campione pugliese venuto a mancare. Tornando alle Municipiadi, la kermesse ha offerto notevoli spunti di riflessione. Innanzitutto va evidenziata l’ampia partecipazione, con oltre mille studenti e ragazzi iscritti ai vari centri sportivi del territorio, che si sono confrontati nelle discipline più disparate, dalla scherma all’hockey, dallo skate board al karate fino all’equitazione.
UNA RAGIONE D’ORGOGLIO - Ma che le Municipiadi siano state un grande successo, è dimostrato anche dal fatto che abbiano chiesto, e chiaramente ottenuto, di parteciparvi anche due scuole del Tiburtino, che hanno portato 54 studenti dal Municipio V fino al Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito, alla Cecchignola, dall’altra parte di Roma. Un risultato per nulla scontato, anzi, “la loro presenza ci ha reso molto orgogliosi” ha rimarcato in una nota il Presidente del Municipio XII Pasquale Calzetta, oggi presente insieme ai consiglieri Cimini e Alleori. Ma durante i 70 giorni in cui si è articolata la manifestazione, ci sono stati spunti interessanti non soltanto sotto il profilo strettamente sportivo.
IL FAIR PLAY - Un premio particolare, infatti, è stato riconosciuto a S.B, una bambina di tredici anni del centro equestre Poggio dei Fiori: abbiamo voluto valorizzare il gesto di grande solidarietà sportiva della ragazza – ha spiegato Calzetta – che ha rinunciato a una gara, cedendo il suo cavallo a una compagna perché potesse partecipare lei. E’ proprio il senso di questa manifestazione: esaltare i valori positivi dello sport e i messaggi che si possono comunicare attraverso esso”. In linea con quella cultura dello sport che ha portato all’individuazione, forse unico caso a Roma, di un delegato al Fair Play per il Municipio XII.
