Le telecamere contro i vandali a scuola: "Se non c'è l'occhio umano, ci penserà quello elettronico"
Per proteggere le scuole dall'attacco di ladri e vandali il Presidente Santoro pensa di ricorrere alle videocamere. "Ne parlerò al Prefetto: l'idea è di realizzare una control room, dove coordinare il lavoro delle forze dell'ordine"
La brutta sorpresa cui sono andati incontro insegnanti e genitori della materna di via Grenet ha lasciato il segno. Le tracce lasciate dai vandali nelle aule e sui giocattoli hanno aperto il fronte delle comprensibili proteste dei cittadini. Ma anche della riflessione di chi amministra il territorio.
UN BERSAGLIO FACILE ED APPETIBILE - Nella mattinata di mercoledì 17 il presidente Santoro si è recato nella scuola, dove ha incontrato la direttrice, le insegnanti, il personale Ata, la rappresentante dei genitori ed il Comitato di Quartiere. A margine del sopralluogo, contattato da Romatoday, il minisindaco si è lasciato andare ad alcune riflessioni. "Purtroppo è vero che, in assenza dei custodi, le scuole sono diventate più vulnerabili - ha osservato Santoro. Se un tempo all'interno ci trovavi solo registri e gessetti, adesso vi si lasciano pc e lavagne interattive multimediali. Sono quindi anche un bersaglio appetibile".
IL CONTROL ROOM MUNICIPALE - Sul fronte delle soluzioni, dall'Ente di prossimità arriva però una proposta. "Io credo che se non c'è un occhio umano, deve almeno essercene uno elettronico a vigilare. Servono le telecamere – dichiara Santoro – recentemente ho proposto all'osservatorio prefettizio di attivare una control room municipale, con telecamere puntate su obiettivi sensibili. Il personale scolastico, anche per ragioni legate alla privacy, non può mettersi a controllare le immagini registrate dall'occhio elettronico. Possono invece farlo le forze dell'ordine. Per questo insisto sulla proposta della control room che quindi inevitabimente, oltre che monitorare monumenti come il Palazzo delle Esposizioni, dovrà farlo anche con le scuole".
