Degrado e insicurezza a Spinaceto: M5S e opposizione litigano, chi pensa ai cittadini?

Rifiuti, illuminazione, manutenzione delle aree verdi  e delle strade. Ma anche punti verde qualità e depositi Ama. I temi trattati nel Consiglio staordinario su Spinaceto non sono mancati. Quello che è difettato, invece, è stata la capacità di arrivare ad una sintesi. Ed alla fine, inevitabilmente, a rimetterci sono stati il quartiere ed i suoi residenti.

I CITTADINI - “Siamo molto delusi, per il teatrino cui abbiamo assistito da parte di consiglieri di maggioranza e di opposizione – annuncia Guido Basso, Presidente del CdQ – sembrava di stare ancora in campagna elettorale. Forse l’acrimonia cui abbiamo assistito era dovuta al fatto che si trattava del primo Consiglio straordinario dopo le elezioni. Siamo comunque rammaricati dall’atteggiamento avuto in aula, con l’unica eccezione dei membri della Giunta, i consiglieri sembravano interessati più a litigare che ad affrontare le questioni”. Ed i temi, in effetti, erano tanti.

UNA LUNGA LISTA - Secondo la maggioranza pentastellata, sono stati messe troppe questioni sul piatto. "Siamo stati convocati al consiglio sul degrado e problematiche di Spinaceto richiesto dall’opposizione senza neanche conoscere l’atto sul quale deliberare – dichiara il capigruppo del M5S Di Gregorio -  e ci siamo meravigliati perché nel corso della seduta del consiglio, leggendo l’atto abbiamo visto che si trattava di una lista di problematiche, gran parte delle quali comuni a tanti altri quartieri del Municipio. Una lista i cui contenuti sono risultati in gran parte in accordo con le linee programmatiche del governo a 5 stelle". Analisi condivisa dal Presidente d’Innocenti.

LE LINEE PROGRAMMATICHE - Il programma di governo del M5S prevede interventi per affrontare le problematiche di Spinaceto. Tra gli obiettivi programmatici da realizzare nei prossimi cinque anni –  spiega il Presidente D’Innocenti – abbiamo previsto di riportare il decoro ed combattere il degrado a Spinaceto e in tutto il Municipio, migliorare la mobilità e la situazione delle strade in tutti i quartieri, mettere a posto il verde, mettere in sicurezza  le scuole, completare il programma di raccolta differenziata dei rifiuti, intervenire sulla sicurezza e legalità. La lista presentata da consigliere Cucunato è in accordo con le linee programmatiche, ma gli interventi richiedono programmazione e disponibilità delle risorse finanziarie e sappiamo tutti che il bilancio che abbiamo trovato lascia in questo momento ben poco spazio di manovra".

FRATELLI D'ITALIA - Le proteste dell’opposizione, soprattutto nel centrodestra, non sono mancate. Bocciata la mozione di Fratelli D’Italia che, in undici punti, chiedeva al Presidente D’Innocenti d’impegnarsi su una molteplicità di questioni. Dalla bonifica del “Mandrione”, l’area adiacente la biblioteca Pasolini, al tavolo da istituire sui Punti Verde Qualità. Dalla necessità di prevedere un “regolamento condominiale” per lo stabile di Largo Cannella al piano di manutenzione straordinaria del parco campagna. Tutto in un documento che però, non è stato approvato.

NO A TUTTO - Non è andata meglio a Forza Italia, il cui Capogruppo aveva chiesto la convocazione del Consiglio straordinario.“ Dopo tre mesi di governo in cui sia a Roma che nel nostro territorio si è prodotto il nulla, aver bocciato in Consiglio Municipale una mozione a favore della riqualificazione di Spinaceto,  sicuramente un chiaro segnale delle intenzioni di non governare i processi che i cittadini chiedevano come cambiamento  – dichiara in una nota il Capogruppo di Forza Italia Piero Cucunato – Votare contro la programmazione della riqualificazione sul verde pubblico nei parchi, contro la manutenzione delle strade piene di buche, contro l'attivazione della raccolta differenziata - elenca Cucunato - un no su ogni azione proposta per contrastare il degrado assoluto che regna sovrano. No su politiche di prevenzione, sulla sicurezza dopo i furti e atti vandalici, no contro la riqualificazione dei parchi e delle strade".  Tutto già previsto nelle linee programmatiche, replicano i Cinque Stelle, che rimandano le singole questioni alle commissioni municipali.