Il Consiglio Municipale continua a ricorrere allo strumento della somma urgenza. Qualche giorno fa, su segnalazione del Consigliere Federico Siracusa, avevamo riportato la notizia di uno stanziamento di 350mila euro per la pulizia di pozzetti e caditoie stradali, oltre che per la sostituzione dei tombini di ghisa, dove risultavano asportati.

L'URGENZA PER UNA NEVICATA DEL 2012 - La pratica, che non prevede il ricorso a bandi di gara, è stata poi utilizzata di nuovo per finanziare altre operazioni. Tra queste, negli ultimi giorni, ci risulta sia stato votato un finanziamento diretto alle scuole materne ed elementari Buzzati, ed alle scuole elementari Guareschi e Ricci.  Nella premessa, che troviamo nella proposta di delibera 14/13 , approvata dal Consiglio Municipale,  si legge che “ il Municipio ha competenza sia per la manutenzione ordinaria che per quella straordinaria degli edifici scolastici, nonché per gli interventi urgenti ed improcrastinabili” . A questa delibera, è stato allegato il rapporto dell’Ufficio Organizzativo Tecnico del Municipio, nel cui oggetto viene espressamente esplicitato che l’ “integrazione fondi per lavori di ‘somma urgenza’  - serve - per danni ad edifici scolastici, causati da precipitazioni nevose del febbraio 2012”.

NESSUN BANDO DI GARA - “La somma urgenza è uno strumento per evitare l’espletamento delle gare d’appalto  - afferma il Vice Presidente del Consiglio Municipale Federico Siracusa, fortemente critico sull’argomento - e non è giustificata da motivazioni di urgenza. Si tratta di lavori che dovevano essere pianificati e programmati, con l’espletamento di normali gare d’appalto. Invece qui  vi si fa ricorso per i danni ad edifici scolatici causati da precipitazioni nevose... dell’anno prima!”. In questo caso si tratta di 180mila euro più iva, dunque, per l’esattezza, di 217800 euro. “ Ma ci sono altri lavori urgentissimi  da fare in altre scuole, come in quella dell’infanzia Il Piccolo Mandarino di Via Filippo de Grenet a Spinaceto – ricorda Siracusa - dove l’accesso è pericoloso per l’assenza del manto stradale e del nido La Sorgente di Fonte Laurentina, dove il giardino è stato chiuso per la sua pericolosità”. Ricordiamo anche come, lo scorso anno, sempre in via Filippo De Grenet, l’iniziativa di alcuni genitori, esasperati perché non si erano trovati i soldi per realizzare un gazebo, motivo per il quale i loro figli non potevano giocare, a maggio, in giardino, era quasi finita in rissa, dopo il solerte intervento dell’ufficio tecnico, che ammonì i genitori di allontanarsi perché l’opera, realizzata a loro spese, non aveva i permessi necessari.

QUANDO RICORRERE ALLA SOMMA URGENZA - In realtà, leggendo la delibera dell’autorità sulla vigilanza dei contratti pubblici n. 22 del 2011, viene riportato chiaramente come “L’urgenza richiesta dalla norma deve scaturire da cause impreviste ed avere carattere cogente ed obiettivo. In altri termini (…) deve corrispondere ad esigenze eccezionali e contingenti, tali da far ritenere che il rinvio dell'intervento comprometterebbe irrimediabilmente il raggiungimento degli obiettivi (…) la loro adozione, quindi, è giustificata e legittimata dal verificarsi di una situazione sopravvenuta, che presenti il carattere dell'eccezionalità - come un evento naturale straordinario (terremoto, inondazione, incendio, epidemia, ecc.).

1 MILIONE E MEZZO DI EURO SENZA BANDO - Nel Municipio XII, nelle ultime settimane, si è ricorso allo strumento della somma urgenza in varie situazioni. “689.713,41 euro sono stati stanziati per la realizzazione di un muro di contenimento per la messa in sicurezza della scarpata sita in Via di Mostacciano da Fiume Giallo a Via Fosso del Torrino – inizia ad elencare il Consigliere Siracusa - 169.400,00 euro per i lavori presso la Scuola elementare di Via Carlo Avolio, n. 91; 145.860,60 euro per la messa in sicurezza dei tratti maggiormente infestati presente lungo i laterali di Via Trigoria; inoltre sono stati stanziati 217.800,00 euro per i danni ad edifici scolatici causati da precipitazioni nevose” di cui abbiamo appena detto. Se sommati ai “ 350.175,00 euro per lavori in somma urgenza necessari alla pulizia dei pozzetti e delle caditoie delle strade a rischio di allagamento nonché la sostituzione di griglie e chiusini a seguito dei reiterati furti”ricorda ancora il Consigliere, si arriva ad un importo superiore al milione e mezzo di euro. Fondi destinati a somme urgenze, pertanto, senza ricorrere all’elaborazione di bandi pubblici.