"Ancora una volta come sindacato siamo costretti ad intervenire su un altro incidente mortale. A Roma sono 51 le vittime dal 2003, 15 dal 2008,compresa la Provincia hanno perso la vita 82 operai. Cifre da guerra. Servono immediati provvedimenti"". È quanto affermato in una nota dal segretario generale della Filca Cisl di Roma e Provincia Andrea Cuccello in riferimento alla morte di un operaio romano di 49 anni che ha perso la vita in via Ernesto Basile a Spinaceto. L'uomo, titolare di una piccola impresa edile, stava manovrando l' escavatore nel giardino della villetta, quando ha eseguito una manovra brusca e cadendo ha sbattuto contro il montante della cabina del mezzo, morendo sul colpo. Sono intervenuti i vigili del fuoco, il nucleo prevenzione lavoro dell'Asl e i carabinieri, dai quali si è appreso che la villetta dove è avvenuto l'infortunio mortale è di proprietà di Marco Cassetti, giocatore della Roma che,da alcuni giorni, aveva iniziato la ristrutturazione. Secondo le indagini, il calciatore non è stato ancora rintracciato.

"E' la strage degli innocenti - dichiara il segretario- operai mandati al macello. Si continua a morire quotidianamente mentre sta passando il messaggio sbagliato che gli infortuni in edilizia sono in diminuzione" e aggiunge "basta con le parole, come Filca Cisl di Roma e provincia siamo arrabbiati e chiediamo fatti : la sicurezza sul lavoro deve essere la priorità nell'agenda del Governo e di tutte le Istituzioni". Per tutelare i lavoratori "serve solo una ricetta: intensificare i controlli ed inasprire le pene alle imprese inadempienti. Per questo chiediamo l'immediata attuazione della patente a punti che servirà a eliminare dal circuito tutte le imprese irregolari . A mio avviso questo sistema permetterà di espellere dal ciclo produttivo le aziende che non tengono in regola i propri lavoratori e conseguentemente non fanno prevenzione per quel che riguarda la sicurezza".