rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Spinaceto Spinaceto / Via di Mezzocammino

Spinaceto, sono tornati i cinghiali: con il Coronavirus gli avvistamenti sono fatti da casa

Ripresa con una videocamera una scrofa con i piccoli nell’area verde tra Spinaceto e Casal Brunori. Ungulati erano stati fotografati anche nel limitrofo quartiere di Vallerano

La strategia di contenimento non sta funzionando a dovere. I trecento capi che, in un anno, sono stati catturati nelle due riserve di Decima Malafade e della Mercigliana, come riferito dal presidente dell’Ente regionale RomaNatura, non sono stati sufficienti. Gli ungulati sono tornati.

Il ritorno dei cinghiali

Sulla pagina facebook “Cinghiali Roma” è stato postato un video girato, rigorosamente restando a casa, da un residente. Si nota una scrofa in compagnia di alcuni cuccioli di minute dimensioni. Sono pochi, appena un paio. A testimonianza del fatto che si tratti della specie autoctona dei cinghiali maremmani, meno prolifica e più piccola di quella, introdotta in Italia per scopi venatori, che imperversa nel resto della Capitale.

“In ansia per tutti quelli che portano a spasso il cane? Tranquilli, sono tornati i dissuasori naturali” ha ironizzato il residente Adriano Ballini, postando il video sulla pagina “Sei di Spinaceto Se”. Gli animali sono stati avvistati in via di Mezzocammino, a poca distanza dall’area dove un tempo sorgeva il mercato bisettimanale di Spinaceto. Dunque a ridosso del Parco Campagna dove, nel 2016, le forze dell’ordine hanno abbattuto il primo ungulato che si era spinto nel quartiere.

Una difficile convivenza

Il rapporto di Spinaceto con gli ungulati è sempre stato ambivalente. Da una parte ci sono quanti, pur rimarcando l’importanza di tenersene a distanza, in passato avevano suggerito di sperimentare una forma di coesistenza pacifica. Una considerazione fatta propria, ad esempio, dell’assessore municipale all’Ambiente Marco Antonini che ha più volte ricordato l’esistenza, a poca distanza dal quartiere, della Tenuta del Presidente della Repubblica. La presenza di ungulati in quell’area, che è comunque soggetta ad una forma di contenimento selettivo, potrebbe aver portato alla fuga di alcuni esemplari che, passando per Tor de’ Cenci, si sono poi stabilizzati nelle aree verdi di Spinaceto, Casal Brunori e Mostacciano.

Il terrore dei residenti

D’altra parte la presenza di cinghiali nella zona, è vissuta con comprensibile timore da molti residenti. Le segnalazioni nel corso degli anni sono state decine. Anche le testimonianze d’incontri cruenti, soprattutto con i cani portati a passeggio dai rispettivi padroni, non sono mai mancate. Nel corso degli ultimi mesi gli incontri ravvicinati erano diventati rari, quasi inesistenti. Probabilmente più per effetto delle restrizioni necessarie al contenimento del nuovo coronavirus, che per l’assenza di esemplari.

Ultimi avvistamenti

Due cinghiali sul finire di febbraio, quando ancora era possibile spostarsi liberamente in città, erano stati avvistati anche in via di Vallerano. Si trattava di esemplari adulti, fotografati sul ciglio della strada probabilmente mentre erano impegnati in un pasto. Quelli, con tutta probabilità, arrivano dalla riserva di Decima Malafade che in effetti si estende, con un’importante ed impenetrabile sughereta, fino alla strada dove sono stati segnalati. In definitiva i cinghiali ci sono. Ma si notano di meno. Almeno finora. La stagione della riproduzione è infatti appena iniziata.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Spinaceto, sono tornati i cinghiali: con il Coronavirus gli avvistamenti sono fatti da casa

RomaToday è in caricamento