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Spinaceto Laurentina / Via Pontina

Autostrada Roma Latina: arriva il via libera dell’Autorità Nazionale Anticorruzione

L'ANAC si è espressa sull'esposto presentato dai piccoli e medi costruttori Ance Acer Lazio, in merito alla gare per la progettazione, realizzazione e gestione della RomaLatina. Soddisfazione nel PD. Pedica : "I gufi si rassegnino"

Fumata bianca. Il Consiglio dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, a cui si erano rivolti i piccoli e medi costruttori, ha rotto gli indugi sulla gara per la progettazione, realizzazione e gestione della Roma Latina e della bretella Cisterna Valmontone. Un po’ a sorpresa, rispetto alle previsioni, l’ANAC ha deciso quindi che sarà la società Autostrade del Lazio a dover “effettuare le valutazioni di convenienza per contemperare l'esigenza della massima concorrenza”.

COME GARANTIRE LA CONCORRENZA - La delibera dell’Autorità Nazionale Anticorruzione spiana quindi la strada alla “società appaltante” a cui viene chiesto di “comunicare tutti i successivi affidamenti a terzi, al fine di monitorare il concreto verificarsi del coinvolgimento delle piccole e medie imprese”. In sostanza ci sembra di capire che, con una serie di subappalti, potrebbe essere garantita la partecipazione anche delle realtà rappresentate da Ance ed ACER Lazio, che avevano recentemente presentato all’ANUC un esposto. E che, la scorsa estate, avevano avanzato numerose riserve rispetto al progetto faraonico dell’autostrada Roma Latina.

COSTI TRIPLICATI E GUFI - L’esito della delibera dell’ANUC, che comunque riconoscere “una eccessiva dilatazione dei tempi tra le due fasi della gara”, è stato salutato con soddisfazione dall’ex deputato Stefano Pedica (PD). “L’ autostrada Roma-Latina è un'opera strategica per la viabilità del capoluogo pontino. Servirà a far uscire dal suo isolamento la città garantendo lo sviluppo del territorio, e allo stesso tempo darà ossigeno alle imprese e all'occupazione” scrive in una nota Pedica. “L' autostrada è un'opera importante non solo per dare sicurezza alle migliaia di pendolari che ogni giorno sono costretti a viaggiare sulla Pontina, una delle strade più pericolose d'Italia - sottolinea  il Democratico - ma anche per dare fiato all'occupazione e alla ripartenza delle imprese ferme da tempo. I gufi che volevano rallentare l'opera –conclude Pedica – si rassegnino. Già si è perso troppo tempo e purtroppo i costi si sono triplicati”.

LA REPLICA - La messa in sicurezza della Pontina, prescindendo dalla realizzazione dell’autostrada, è da anni il cavallo di battaglia del Comitato No Corridoio che, sul versante del pendolarismo, propone da sempre la realizzazione di una metropolitana leggera. “Siamo dispiaciuti di osservare che Pedica, che quando era un deputato dell’Italia dei Valori era contrario alla Roma Latina, adesso che si è iscritto al Partito Democratico ne sia diventato un fautore” replica Gualtiero Alunni, portavoce del Comitato.

IL SILENZIO DEL CAMPIDOGLIO - Recentemente, gli attivisti che contestano l’opera, erano riusciti a farsi ascoltare dal gotha del Partito Democratico, intervenuto all’Elsa Morante sulla spinta emotiva legata all’indagine Mafia Capitale. In quell’occasione il  Sindaco Marino, prendendo la parola, aveva promesso di voler ascoltare le istanze che arrivavano dal territorio. “Purtroppo, a distanza di un mese, ancora non siamo stati convocati. Abbiamo chiamato la segreteria, ci hanno detto di fare una richiesta formale. Abbiamo fatto anche quella e sappiamo che l’hanno ricevuta. Ma finora non ci hanno risposto. A questo punto, visto il silenzio della politica -  osserva amareggiato Alunni – non ci resta che far ripartire la mobilitazione”.

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