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Giovedì, 18 Aprile 2024
Spinaceto Tor de' Cenci / Strada Statale 148

Autostrada Roma Latina, per il Governo opera prioritaria. Cinque stelle invocano ripensamento

Nel decreto Semplificazione annunciato dal Premier c’è anche l’infrastruttura autostradale. M5s Lazio: “Opera poco strategica e ad alto impatto. Il governo la escluda dall’elenco”

E’ una doccia fredda. Per il Movimento Cinque stelle regionale e cittadino è arrivata come un fulmine a ciel sereno la notizia dell’introduzione dell’autostrada Roma Latina tra le opere inserite nel decreto Semplificazioni del Governo.

Il progetto

L’intervento infrastrutturale, fermato  nel 2019 dal Consiglio di Stato, già prevede uno stanziamento del Comitato interministeriale della programmazione economica. L’operazione però è stata ampiamente contestata dai comitati civici che, da 20 anni, ne avversano la realizzazione. Ed ha ricevuto ampie bocciature anche dagli enti locali che ne saranno attraversati. E che sono, da Pomezia al Comune di Roma, a guida Cinque Stelle.

La reazione dei grillini

La decisione del governo, che punta a sbloccare una serie di opere affidandone la gestione ad un commissario, sta creando un certo imbarazzo tra i rappresentanti grillini. L’autostrada termina infatti a Tor de’ Cenci, nel territorio governato dal pentastellato Dario D’Innocenti che, anche di recente, aveva sconfessato l'operazione. “Personalmente combatto questo distruttivo progetto da decenni e continuerò a farlo” ha intanto annunciato l’assessore municipale all’Ambiente Marco Antonini che ha inoltre suggerito al premier Conte di fare chiarezza sulle reali intenzioni del governo. Ancor più esplicito l’invito rivolto al Viminale dal gruppo pentastellato in regione Lazio. 

Le proposte alternative all'autostrada

Chiesto un passo indietro

La squadra grillina, capitanata da Roberta Lombardi, ha esortato il governo ad “escludere dall'elenco delle infrastrutture” inserite nel Dl Semplificazione “opere poco strategiche e ad alto impatto ambientale per i territori del Lazio come l'autostrada Roma- Latina. Per i Cinque stelle della Regione, meglio  puntare sulla “messa in sicurezza della Pontina senza pagamenti di pedaggi e sul potenziamento del trasporto pubbico locale” attraverso l'attivazione di una “metropolitana leggera”. Sono le parole d'ordine che, da vent' anni, ripetono gli attivisti del comitato No Corridoio.

L'opera inaccettabile ed il silenzio del PD

“Insistere con le autostrade, con questa autostrada, che devasta il nostro territorio, i nostri quartieri, la nostra riserva (Decima Malafede ndr) è una schifezza che non si può accettare men che mai da un governo che vuol essere progressista e che con questa scelta invece sposa un modello di sviluppo superato dalla storia”ha commentato il consigliere municipale Alessandro Lepidini. Una dichiarazione che rompe l’assordante silenzio del Partito democratico su un progetto che, il governatore e segretario Dem Nicola Zingaretti, ha sempre sostenuto.

A favore dell'autostrada

Tra le voci a favore dell’opera, si registra quella di Giuseppe Simeone. Il capogruppo regionale di Forza Italia, considerando l’autostrada “fondamentale per un'economia locale penalizzata da una Pontina inadeguata” ha salutato con soddisfazione l’introduzione dell’infrastruttura, già in parte finanziata dal CIPE con 468 milioni, tra gli interventi collegati al DL Semplificazioni. Le prossime mosse, con la nomina dei vari commissari, serviranno a comprendere le reali intenzioni del Premier. E con esse anche quale sarà il rapporto che, il governo giallorosso, finirà per il creare con gli amministratori locali del M5s. A parole, ancora oggi, giudicano l'opera “poco strategica e ad alto impatto ambientale”. Il Consiglio dei ministri sembra di altro avviso.

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