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Mobilità, il Comitato No Corridoio continua a chiedere una metro leggera

Per il Comitato, contrario alla creazione del GRA BIS ed al raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino, bisogna “ammodernare le piste esistenti e creare una metro leggera” in grado di ridurre il numero di auto circolanti

Sabato 15 dicembre, a Fiumicino, si terrà una manifestazione di protesta contro il proposito di raddoppiare l’aeroporto Leonardo Da Vinci.

L'ADESIONE ALLA MANIFESTAZIONE - Al corteo, non fa mancare la propria adesione il Comitato No Corridoio Roma Latina che, tramite il suo portavoce Gualtiero Alunni, fa sapere che “aderisce e parteciperà alla manifestazione indetta dal Comitato FuoriPista per sabato 15 dicembre, alle ore 15 con partenza da P.zza G.B.Grassi al Palazzo dell’Orologio. Come per l’Autostrada a Pedaggio A12-Tor de Cenci-Latina – spiega Alunni –  il progetto del raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino è un opera inutile e devastante. Difatti, oltre a prevedere la costruzione di ulteriori tre piste si porterà dietro la solita speculazione cementificatoria su 1200 ettari di Riserva del Litorale Romano per un milione di metri cubi costituiti da hotel, uffici e negozi”.

IL DANNO AMBIENTALE - Si tratterebbe, in sostanza, di uno sviluppo urbanistico che, come nel caso del GRA Bis, ma anche della Bretella, andrebbe realizzato penalizzando fortemente aree vincolate. Nel primo caso, addirittura, come ricordato anche da Ferdinando Bonessio, Presidente dei Verdi Lazio, sarebbero addirittura 12 le aree naturali danneggiate dalla nuova autostrada, vale a dire: Litorale romano, Castel Porziano, Decima Malafede, Acqua Acetosa, Agroromano, Parchi Castelli Romani e Appia Antica, Prataporci, Pantano Secco, Gabi, Fosso Malafede e Passetano. “Se la costruzione dell’autostrada ingrasserà Impregilo/Salini – scrive Alunni nel suo comunicato – il raddoppio speculativo dell’aeroporto gonfierà le tasche a Benetton che controlla la società ADR”. In ogni caso, indipendentemente dalle società che otterranno degli utili da queste operazioni, ciò che risulta particolarmente evidente è che, a rimetterci, saranno le riserve naturali e la mobilità sostenibile, in alcun modo sostenuta dagli investimenti previsti.

LA METRO LEGGERA E LE ALTRE SOLUZIONI - “Le proposte che portano beneficio alle comunità locale  tutelando l’ambiente  - scrive il portavoce del Comitato No Corridoio - sono chiare ed efficaci e consistono nell’ammodernando delle attuali tre piste, come avviene in molti aeroporti internazionali, la qual cosa porterebbe a gestire fino a 80 milioni di passeggeri annui. E poi si deve procedere con l’adeguamento  in sicurezza di tutta la Via Pontina, con la realizzazione  della metropolitana leggera RM-Pomezia-Ardea e con il miglioramento della rete ferroviaria pontina, al fine di ottenere una forte riduzione di auto con la contestuale miglior fluidificazione del traffico. Per questi motivi il nostro movimento autonomo, indipendente ed eco resistente – tiene a rimarcare Alunni - nel partecipare alla manifestazione, invita all’unità d’intenti e di azione contro tutte le grandi opere inutili, compreso il GRAbis”.
 

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