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Pnrr, a rischio oltre 23 milioni di euro. Dopo un anno e mezzo i progetti all'Eur sono ancora in alto mare

"Caput Mundi" mette sul tavolo quasi 24 milioni di euro tra restauri di edifici storici e interventi di digitalizzazione. Non è stato fatto ancora nulla: "E' una corsa contro il tempo"

In alto mare. E' come stanno messi i progetti che l'Eur aspetta da mesi, finanziati da fondi Pnrr nell'ambito della missione "Caput Mundi". Nello specifico ce ne sono quattro nel IX municipio che riguardano la Sovrintendenza Capitolina e l'ente Eur Spa, partecipata al 90% dal MEF e al 10% da Roma Capitale. Un altro, il più corposo di tutto "Caput Mundi", è il restauro del Palazzo della Civiltà Romana.

Progetti Pnrr in alto mare

Su segnalazione del consigliere della lista Calenda Sindaco, Francesco Carpano, se ne è parlato nell'ultima commissione Pnrr convocata da Giovanni Caudo il 26 febbraio. Una riunione breve, meno di mezz'ora, perché poco prima dell'inizio tutti i tecnici degli uffici Pnrr e della Sovrintendenza sono stati convocati dal sindaco Roberto Gualtieri per un meeting urgente: "Ci rivediamo il 5 marzo" ha detto Caudo. L'unico argomento sviscerato è stato quello relativo a quattro progetti che tirano in ballo Eur Spa e appunto la Sovrintendenza e il restauro del Palazzo della Civiltà Romana, 20 milioni di euro in ballo e che adesso l'Italia (e Roma) rischiano di perdere. 

Circa 3 milioni in ballo tra Sovrintendenza ed Eur Spa

L'iter per quanto riguarda i quattro progetti è iniziato a ottobre 2022. Al settembre 2023, come è possibile verificare sui siti istituzionali, si era ancora in attesa della firma della convenzione tra Sovrintendenza ed Eur per il passaggio dei fondi. Nello specifico si tratta dei "lavori di restauro e consolidamento dei rivestimenti lapidei del Palazzo dei Congressi nell'area dell'Esposizione Universale di Roma 42", della "promozione di visite guidate con informatizzazione digitale tramite il supporto di un App tematica, informativa e scientifica dedicata nell'area dell'Esposizione Universale di Roma 42", della "Digitalizzazione del patrimonio di immagine storiche, disegni, manifesti, progetti architettonici nell'area dell'Esposizione Universale di Roma 42" e infine "Sport e disabilità: un progetto sostenibile per potenziare La Cittadella dello Sport nell'area dell'Esposizione Universale di Roma 42". Questi, in totale, cubano circa 3 milioni di euro. 

A rischio 20 milioni di euro per il Palazzo della Civiltà Romana

A succhiare, invece, più risorse in assoluto all'interno di "Caput Mundi" è il restauro del Palazzo della Civilta Romana, di proprietà di Eur Spa. Sono esattamente 20.700.000 euro, per i quali Invitalia ha espletato la gara entro settembre scorso, ma ancora non risulta siglato il protocollo d'intesa tra Sovrintendenza e l'ente proprietario. Un blocco confermato anche dal presidente della commissione municipale Pnrr, Fabio Ecca: "Senza questo documento non può partire nulla - spiega non senza un velo di preoccupazione -. Però, in base alla rimodulazione dell'accordo sugli interventi Pnrr, soprattutto per quanto riguarda le consegne, dovremmo riuscire a non perdere i fondi". Come ha spiegato anche Giovanni Caudo in commissione, infatti, il precedente accordo prevedeva, per "Caput Mundi", l'obbligo di consegnare il 50% degli interventi ultimati entro dicembre 2024 "mentre il Dpcm dell'8 dicembre 2023 stabilisce che il numero di opere si riduce a 100 entro quella data, ma dovendole fare al 100%. Di questi 100 interventi, 38 sono di competenza stretta della Sovrintendenza".  

I nuovi paletti sul Pnrr

Ora, però, la discussione di un nuovo Dpcm da parte del governo Meloni, che prevederebbe l'inserimento di alcuni paletti stringenti e la possibilità di commissariare i Comuni inadempienti. Non solo. Come scrive Il Sole 24 Ore, primo a dare la notizia domenica 25 febbraio, se la commissione europea verificherà il mancato raggiungimento di un target "l'amministrazione centrale provvederà a restituire gli importi, attivando le corrispondenti azioni di recupero nei confronti dei soggetti attuatori anche mediante compensazione con altre risorse ad essi dovute". Una clausola di responsabilità annunciata già in passato dal ministro Raffaele Fitto. 

La convenzione bloccata

Probabilmente è proprio in seguito a queste anticipazioni che Gualtieri ha convocato una riunione urgente di tutta la struttura Pnrr di Roma Capitale, Sovrintendenza inclusa. Al momento, ciò che emerge dalla commissione di Caudo è quanto riferito da una degli architetti che si occupano dei progetti: "La convenzione tra Sovrintendenza ed Eur Spa, quella che serve per il trasferimento dei fondi, è in fase di delibera. Deve passare in giunta, ma al momento risulterebbe in verifica da parte del Segretariato Generale". 

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