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Municipio IX, da Vitinia al Laurentino d'estate il cinema è itinerante

I Comitati di Quartiere e la Consulta della Cultura hanno organizzato una rassegna cinematografica che, tra luglio e settembre, toccherà piazze e parchi del territorio

Il cinema all'aperto torna in periferia. Per il secondo anno consecutivo il centro culturale Elsa Morante non sarà disponibile per l'arena estiva. Nonostante questo, le piazze e le aree verdi del Municipio IX, saranno protagoniste di  una rassegna cinematografica realizzata grazie alla Consulta della Cultura, ai Comitati di Quartiere riuniti nel coordinamento 9 e ad alcune associazioni del territorio.

Il cinema come veicolo culturale

"Il racconto cinematografico, per chi non ama i libri, può sostituirsi alla lettura per la capacità di generare emozioni e riflessioni – fa notare Filippo Cioffi, presidente della Consulta della Cultura – in tal senso quindi rappresenta la forma culturale più immediata, in grado di raggiungere il pubblico più vasto. Ed è questo uno degli obiettivi che come Consulta ci poniamo. Pertanto abbiamo pensato di puntare sulle rassegne cinematografiche, da svolgere negli spazi d'aggregazione del territorio.

Il cinema itinerante: le tappe

Nel 2017 il coordinamento dei Comitati di Quartiere e la Consulta sperimentarono l'iniziativa, portando il cinema nell'anfiteatro di Largo Cannella, a Spinaceto, e negli orti urbani di Casal Brunori. Rispetto a quell'edizione, la stagione estiva del 2018 gode di un calendario ben più ampio.Si parte il 28 giugno dal giardino parrocchiale di Vitinia, quartiere privo di spazi pubblici, e si conclude il 19 settembre con il Parco Ort9 Sergio Albani. Tra la prima e l'ultima proiezioni, sono previsti altri tre appuntamenti, due a luglio ed uno a settembre, da svolgersi al Torrino Mezzocammino, al Laurentino Fonte Ostiense ed ancora a Casal Brunori.

Organizzazione e costi del cinema itinerante

La visione delle pellicole ha un costo per gli organizzatori. "Tra diritti SIAE, l'affitto delle casse, il costo dell'operatore video, l'affitto del telone, si spendono circa quattrocento euro – fa sapere Filippo Cioffi – come Consulta della Cultura abbiamo già affrontato la spesa di un proiettore professionale, acquistato in condivisione con un'associazione che lo utilizza l'inverno". Un modo per ottimizzare i costi. Perchè il festival del Cinema all'aperto abbia successo e sia replicato anche il prossimo anno, è necessario garantire la sostenibilità economica del progetto.  Per questo l'accesso al cinema itinerante è  regolato attraverso la formula dell'offerta libera
 

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