Torrino: dai Meetup allo Tsunami Tour il Movimento 5 Stelle nel territorio

Giovedì sera, presso la pizzeria dello Stardust Village, al Torrino, militanti e simpatizzanti del Movimento 5 Stelle, hanno incontrato i residenti del territorio. Abbiamo approfittato dell’occasione, per cercare di comprendere qualcosa in più d’una realtà della quale si parla tanto, ma che, a livello territoriale, ancora non si conosce molto.  E nel farlo, abbiamo avuto il piacere di conoscere Roberto Viscione, uno dei primi romani in assoluto ad essersi  impegnato nelle battaglie lanciate dal blog di Beppe Grillo.

DAI MEETUP AL MOVIMENTO - “Nel 2008 mi sono candidato come presidente del Municipio XII con gli amici di Beppe Grillo, il progenitore del M5S – ci informa Viscione - Tutto è cominciato con il lancio dei Meetup, un punto di incontro dei cittadini che avevano voglia di essere un po’ più attivi sul territorio, uscendo dal web per ritrovarsi ‘de visu’. Da questo è nata un’associazione :gli Amici di Beppe Grillo, che all’epoca fondammo in 51 persone”. Il ricordo di quel periodo, che non permise l’elezione di Viscione al Municipio, né di altri al Comune, per il quale gli Amici di Beppe Grillo avevano un proprio candidato sindaco, sono indelebili nella memoria del grillino. “Fu anche un’esperienza formativa – riconosce Viscione -  perché siamo entrati nel meccanismo elettorale, abbiamo cominciato a capire come funzionava il discorso delle elezioni, delle candidature, e di tutta la parte amministrativa. Si è trattato di  un bell’impegno e d’una bella esperienza che ha un po’ gettato le basi di quello che è il movimento oggi”.

GLI STORICI PROBLEMI DEL TERRITORIO - Dal punto dei vista dei temi che allora il territorio affrontava, Viscione ha dimostrato di avere le idee chiare “Paradossalmente il Municipio aveva i problemi di oggi, come l’autostrada Roma Latina – ricorda il “grillino” –  poi c’era il tema dell’allargamento della Laurentina all’altezza del GRA, che venne realizzata”  ma non completata nella parte successiva al Cimitero Laurentino.  “C’erano battaglie che ancora, in altre zone, vengono portate avanti, ad esempio  contro l’installazione di antenne radio – rammenta Viscione - oppure contro l’utilizzo da parte dei privati dei terreni comunali. In linea di massima i problemi sono un po’ rimasti gli stessi. Alcuni dei quali, ancora oggi, non risolti”.

GLI ELETTI - Viscione, come altri grillini, è uscito sconfitto ma non deluso dall’attuale tornata elettorale. "Al Senato ero diciassettesimo in lista, per il Lazio, e quindi certo che non sarei entrato. Comunque abbiamo ottenuto risultati importanti, dal momento che per tutto il collegio Lazio sono stati eletti 6 rappresentanti del Movimento al Senato, ed 8 alla Camera per il collegio Lazio 1, quello di Roma e Provincia. E’ un risultato che ci pone come primo partito nazionale. Forse l’attesa era inversa – riconosce Viscione -  perché sul territorio abbiamo fatto tantissimi appuntamenti coi cittadini, nei mercati, nelle strade.  La nostra presenza è stata costante, anche se abbiamo evitato di fare attacchinaggio e di distribuire in maniera casuale i volantini, che li abbiamo consegnati solo viso a viso”.

UNA VITTORIA A LUNGO INSEGUITA -  Un ultimo pensiero, và per il portavoce del territorio, che non ha trovato posto a La Pisana. “Il  XII  Municipio non ha espresso il suo candidato alla Regione  - ricorda Viscione riferendosi al M5S - e questo mi dispiace molto perché Fabio Massimo Castaldo è una persona capace, tenace e grintosa.  La sua energia avrebbe portato un valore aggiunto, ma quelli che sono entrati, comunque, a partire da Barillari, sono davvero persone di spessore”.  Nel momento in cui abbiamo lasciato il multisala, c’erano ancora parecchie decine di grillini, mescolati ai residenti, che festeggiavano in maniera del tutto composta  il risultato acquisito. Una vittoria che inseguivano dal 2008, e che, anche se non ha permesso al candidato grillino del municipio di imporsi, ha comunque consegnato al M5S, almeno alla Camera, la palma del partito più votato nel territorio.