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Laurentino

Via del Tintoretto: 25enne stuprata davanti alla figlia di un anno

Vittima una ragazza bulgara di etnia rom. L'episodio si è ripetuto due volte, con le stesse modalità. Ieri notte i tre bulgari sono stati rintracciati ed arrestati dagli agenti della squadra mobile

Una dinamica agghiacciante che si è ripetuta per due volte, nello stesso posto, con gli stessi carnefici e con la stessa vittima. L'incubo ha avuto il suo termine questa notte, quando gli agenti della squadra mobile diretti da Vittorio Rizzi hanno rintracciato i tre carnefici, arrestandoli con l'accusa di violenza sessuale.

I tre hanno violentato a turno una ragazza di 25 anni di nazionalità bulgara e di etnia rom. L'atto è stato portato a termine una volta e pochi giorni dopo si è trasformato in un accoltellamento ad un gamba solo perché la 25enne ha reagito. Il tutto sempre nella stessa zona e sempre davanti alla piccola di un anno e mezzo.

La prima volta era il 16 novembre, in via del Tintoretto, in zona Laurentina. Erano le 21 e la donna tornava a casa con la figlia nella carrozzina. I tre l'hanno prima bloccata e poi violentata. Mentre in due abusavano della giovane l'altro teneva in braccio la bambina.

La ragazza aveva deciso di non denunciare l'accaduto, sperando che l'incubo fosse finito, ed invece. Qualche giorno dopo lo stupro, la ragazza è scesa dall'autobus ed è stata avvicinata da uno dei tre che le ha detto: “Mi sei ricaduta tra le braccia”. L'uomo voleva nuovamente abusare di lei ma appena la ragazza ha tentato di ribellarsi l'uomo l'ha accoltellata ad una gamba. La giovane ha quindi trovato il coraggio di raccontare quanto accaduto ad un'amica che l'ha convinta a sporgere denuncia.
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