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Laurentino Laurentina / Viale Ignazio Silone

ATER Laurentino: i riscaldamenti costano troppo ma “il clima” sta cambiando

Proseguono gli incontri tra ATER e gli inquilini delle case popolari, che tornano a chiedere di risolvere il problema delle salatissime bollette per il riscaldamento. Rispetto al passato, si registrano importanti aperture

Il caldo ancora non accenna a diminuire, ma l’onda lunga dell’estate non durerà a lungo. Presto si tornerà ad indossare  quegli abiti pesanti che riposano nell’armadio. E si accenderanno di nuovo i termosifoni che al Laurentino, oltre agli ambienti, riscaldano anche gli umori.  Già perchè, e non certo da oggi, le  le bollette degli alloggi popolari sono salatissime.

BOLLETTE TROPPO CARE - A fronte di cittadini che da molti anni segnalano il disagio, c'è una novità. Fa ricercata nella posizione d’ascolto riscontrabile sia  da parte dell’ATER che dal versante delle istituzioni locali. Nel pomeriggio di martedì 14 il tema dei riscaldamenti è tornato argomento di dibattito. In via Orio Vergani, a tre mesi dall'ultimo incontro,  si è tornato a parlare d'uno dei temi più  “caldi” del quartiere . “Il problema è che a molti inquilini arrivano bollette di circa 200 euro al mese, nonostante gli impianti di riscaldamento siano centralizzati. Cosa che, di solito, dovrebbe produrre un risparmio” riepiloga la questione Manuel Gagliardi, presidente della Commissione Patrimonio del Municipio VII.

LE RECENTI APERTURE - Rispetto al passato, si diceva, c’è qualche novità. “Siamo fiduciosi” dichiarano alcuni amministratori condominiali, tra cui  il signor Sermon. Intanto il dialogo tra l’ATER e le associazioni di inquilinato, prosegue. “La nuova amministrazione regionale – ha sottolineato Alberto Voci, già Presidente dell’associazione nquiliniATER ed oggi nello staff dell’Assessore Refrigeri – sta seguendo con molto interesse la vicenda. Le istanze degli inquilini, a via Capitan Bavastro, non restano senza ascolto. Ma c'è anche un’altra differenza rimarchevole - sottolinea Voci - e va ricercata nel positivo atteggiamento assunto dall’ATER”. Concorda sull’analisi il Consigliere Municipale Gagliardi .

LE SCELTE DA COMPIERE - “Oggi abbiamo la possibilità di ragionare con i residenti in merito alle varie opzioni sul piatto, compresa la possibilità di passare dall'attuale impianto centralizzato, ad un impianto autonomo. Se questo è possibile, è anche per merito del Direttore Generale ATER Claudio Rosi e di quanti, in questa fase, all’interno dell’Azienda  stanno mostrando una disponibilità senza precedenti. L'unica nota negativa, ribadida turante l'incontro, e l'assenza del naturale ricambio nella gestione del servizio, su cui Ater appare reticente mentre al contrario - conclude Gagliardi - si ė resa del tutto disponibile a sondare la strada dei distacchi richiesti a partire dall'assemblea di luglio”. L'inverno, a conti fatti, potrebbe essere quindi meno caldo del previsto. Paradossalmente, un bene.

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